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Isobel Campbell And Mark Lanegan

Musica da camera..
da letto.
Non ci aspettavamo un “Tunnel” così gremito e invece il concerto di Mark Lanegan e Isobel Campbell ha fatto addirittura il tutto easurito. Domenica 28 Novembre, a Milano, si è svolto il live del duo più affascinante d’America. Alle ore 22,00 la band composta da un contrabbasso, due chitarre e batteria, è salita sul palco insieme alla Campbell, seguita dal maestoso Lanegan, che tra le sue infinite collaborazioni trova sempre del tempo da dedicare alla sua Isobel. Il duo è già al terzo disco registrato in studio e il concerto di Milano fa parte del tour promozionale del loro ultimo lavoro intitolato “Hawk”. Brani soffici, ricercati ma semplici, tra la voce da baritono di Mark e quella fievole di Isobel, che sembra uscire dalla sua gola come un sottile sospiro. I fans dei due artisti sono stati molto composti durante il live -anche perchè con la loro musica c’è davvero poco da scatenarsi- eccezion fatta per qualche pezzo un po’ più blues – rockeggiante e per qualche assolo di chitarra. Il concerto è stato impostato principalmente su canzoni molto lente, le classiche ballate, mentre i brani più rock sono stati suonati soltanto durante la parte finale e durante il bis, facendo un po’ annoiare alcune persone presenti al Tunnel. Isobel ogni tanto si sedeva a suonare il suo violoncello, sussurava la sua voce al microfono, suonava il tamburello e le maracas, il tutto in maniera molto pacata ed estremamente lenta. Lanegan (e sappiamo bene anche il perchè) è restato immobile per tutta la durata del live, reggendosi -con le sue mani gonfie e tatuatissime- all’asta del microfono con uno sguardo perso ed assente. Ciò nonostante l’evento ci è sembrato interessante e coinvolgente. Intrigante, come lo sono due personaggi come Isobel e Mark. La band non è spiccata certo bravura e per la  grande tecnica, ma ogni componente è riuscito a far sembrare la musica ipnotica. Come nel brano “Salvation”, una delle tante canzoni presenti in scaletta. Tra le altre citiamo la sensuale “Come On Over (Turn Me On)”, “Seafaring Song”, “We Die And See Beauty Reign”, l’eccitante “You Won’t Let Me Down Again”, “Come undone”, “Time of the Season”, “To Hell & Back Again”. Insomma, un’ora e mezza di pura magia che è volata in un attimo, forse per l’indiscusso fascino della Campbell e di Lengan, forse per le loro voci così toccanti ed avvolgenti (su tutte quella di Mark) o per mille altri piccoli motivi che hanno contribuito a rendere questo concerto una piccola chicca semplicemente imperdibile.

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