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BAF – Bergamo Arte Fiera 2011

FIERA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA 2011

14 – 17 gennaio, Quartiere fieristico, Bergamo

Bergamo, 17/01/2011 – Al quartiere fieristico di Bergamo si chiude oggi l’edizione 2011 del BAF, la fiera d’arte moderna e contemporanea che da qualche anno convoglia galleristi e collezionisti alle porte della città lombarda. Una fiera nuova nel calendario italiano ma che sembra si stia facendo largo nel panorama del mercato dell’arte nostrano. Pur rimanendo un evento dal carattere provinciale – mancano quasi tutte le più importanti gallerie e l’organizzazione va decisamente messa a punto – la qualità delle opere esposte vede poche cadute nel vuoto – benché scarse siano d’altra le punte d’eccezione.

Tra i moderni da segnalare una composizione verticale firmata nel 1952 da Atanasio Soldati e in vendita alla Galleria d’Arte Cinquantasei di Bologna per €78.00, un Ennio Morlotti del 1965 a €90.000 alla Sangallo di Firenze e un bel Alfredo Chighine a €24.000 alle pareti dello Spazio d’Arte Galgario di Bergamo. Matteo Lampertico di Milano affianca in modo piacevole un Paolo Scheggi giallo a un Lucio Fontana rosso – opera per cui sembra abbia rifiutato un’offerta di €320.000. Colossi di Brescia dedica invece a Gillo Dorfles un’intera parete, propaggine della mostra personale appena chiusa in galleria; prezzi tra i €4.500 e gli €11.000 per un artista che ha contribuito da protagonista alla definizione dell’arte del XX secolo. Esclusi dalle contrattazioni un Tutto di Alighiero Boetti che Tornabuoni espone ma che non mette in listino, e le opere di Mario Sironi che ne costituiscono una nutrita retrospettiva in uno spazio dedicato all’interno della fiera stessa.

Sul fronte dell’arte contemporanea Davide Nido la fa da padrone: i numerosi galleristi che ne espongono il lavoro si dicono soddisfatti della risposta del pubblico. Tra questi la Galleria Blu che affianca il giovane artista milanese (i cui prezzi per opere cm 50×50 si aggirano attorno ai €4.500) a un bel pezzo di Claudio Costa, artista forse meno conosciuto ma che merita di essere riscoperto. Di Roberto Coda Zabetta si trova un dittico di ampie dimensioni alla Galleria Viadeimercati di Vercelli, che ne fissa il prezzo a €18.000. Un’esplosione di colori fluo per uno degli ultimi entrati nel mercato: su Andy, già istrionico tastierista del gruppo Bluvertigo, puntano gallerie come lo Studio d’Arte Marco Fioretti e la Gestalt Gallery, con prezzi tra €4.300 e €8.000.

Una nota di colore dalla galleria di Art Events diretta a Bergamo da Mario Mazzoleni: in collaborazione con La Piazzetta del Pesce, ai visitatori dello stand è stato servito un aperitivo a base di freschissime ostriche bretoni accompagnate da un bicchiere di vino. Una buona occasione per unire piacere degli occhi e del palato.

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A Bergamo dal 14 al 17 gennaio 2011 ospita la settima edizione di Bergamo Arte Fiera, partecipano oltre centoventi gallerie da tutta Italia, con un incremento del 10% di presenze rispetto allo scorso anno. BAF – Bergamo Arte Fiera è una fiera cresciuta in parallelo all’asse Bologna-Milano-Torino-Verona, offrendo sempre uno sguardo attento sulla produzione artistica nazionale e sulle ricerche proposte dal mercato dell’arte italiano.

comunicato stampa

Combattere la crisi all’insegna della qualità

MERCATO – Quello italiano è un mercato che, a differenza di altre piazze, è caratterizzato da un collezionismo più “genuino”, animato da una sincera passione per l’arte più che da intenti speculativi. E questo è certo un punto di forza in un momento in cui i mercati non sono particolarmente effervescenti. Un punto di forza che è ancor più significativo se si considera che l’arte italiana contemporanea, in questi anni, è rimasta sostanzialmente immune da forme di speculazione che, invece, hanno fatto salire in modo esponenziale i prezzi delle opere di alcuni artisti stranieri. Ciò fa sì che, ancora oggi, si possano acquistare capolavori italiani a cifre non sbalorditive e che in Italia il mercato non sia soggetto a particolari contrazioni. Ora più che mai il motto è: qualità Dopo anni di euforia, stiamo attraversando un periodo di ri-bilanciamento. Il mercato è più sano e realistico, soprattutto quello dell’arte italiana del XX secolo che, non essendo mai stato un mercato speculativo, è cresciuto in modo regolare. La stabilità e la solidità dell’arte del Novecento cono state riconfermate Le aspettative per il 2011 non possono, che essere di fiducia e ottimismo. Per ciò che sarà possibile, appare inevitabile indirizzarsi verso un mercato meno speculativo, meno finanziario e forse meno frenetico. Una razionalizzazione delle scelte, una redistribuzione dei prezzi, un ricollocamento della qualità ai suoi giusti valori e una riconsiderazione della passione. Un approccio in prospettiva inevitabile – sicuramente in tempi più brevi di quanto si sospetti – verso un mercato di nuovo appagante e ricco di soddisfazioni

COLLEZIONISMO – si sta assistendo, nonostante tutto, a una consistente domanda d’acquisto da parte dei collezionisti i prezzi stanno calando e alcune situazioni eccessivamente gonfiate negli ultimi anni si stanno normalizzando. Appare inevitabile, proporre nuove strategie, quali un riequilibrio e un riallineamento, attraverso il ritrovamento e la riscoperta di valori consolidati, selezionando, oltre alla professionalità degli operatori, i meccanismi economici primari tipici della compravendita.

ASTE – Le case d’ asta ufficialmente si dicono soddisfatte. Nonostante quello che succede nel mondo della finanza, l’estrema qualità viene ripagata: opere di grande valore artistico hanno tutte superato le stime massime

MOSTRE MERCATO – in questa situazione Esposizioni e mostre del nostro Paese permettono fidelizzazione instaurando un processo a catena positivo. Oggi in quasi tutte le regioni esistono una o più mostre dove si possono vedere e confrontare un grande numero di opere, le Gallerie rimangono però i luoghi dove vengono concluse la maggior parte delle vendite, le fiere e le mostre con il 18% e 11% sul totale dei pezzi venduti diventano punti d’interesse particolare.

BERGAMO ARTE FIERA: LE CARATTERISTICHE – la settima edizione di Bergamo Arte Fiera, costituisce un appuntamento consolidato in grado di confrontarsi con l’asse Bologna-Milano-Torino-Verona. Nel sistema dell’Arte Moderna e Contemporanea affermato in Italia, Bergamo Arte Fiera si propone come appuntamento da non mancare per comprendere le tendenze artistiche della produzione contemporanea, gli orientamenti del collezionismo e il reale polso del mercato del moderno che si sta confermando solido e di tenuta, un vero bene rifugio la cui la validità aumenta grazie al valore aggiunto “estetico”, cui ne conseguono gratificazione, appagamento e crescita personale.

Dal 14 al 17 gennaio 2011 parteciperanno a Bergamo Arte Fiera oltre centoventi Gallerie. L’elenco comprende le gallerie più importanti che operano attualmente in Italia presenti agli appuntamenti nazionali ed internazionali affermati. La loro presenza conferma Bergamo polo economico e culturale dell’arte, in grado di competere con il capoluogo lombardo. Le 120 Gallerie presenti, un 10% in più rispetto alla precedente edizione garantiscono un percorso di alta qualità dove accanto alle opere di artisti ormai “storicizzati” saranno esposte nuove proposte attentamente selezionate. La mostra si presenta come un insieme armonico, senza divisioni in settori, in cui le articolazioni tematiche forniranno diverse opportunità per confrontare le molteplici anime dell’arte del Novecento e della produzione attuale.

LA SEDE ESPOSITIVA – Per creare uno spazio espositivo rispondente alle esigenze dei Galleristi e garantire un’esposizione altamente fruibile anche per il pubblico, il lay-out di Bergamo Arte Fiera è stato giocato all’insegna della modernità, in una struttura altamente tecnologica com’è la Fiera di Bergamo. Stand e corridoi ampi; superfici verticali bianche e orizzontali grigie per un allestimento scevro da interferenze di ordine formale e cromatico. In sostanza, una scelta di essenzialità e rigore dove a dominare sono la luce e gli spazi. L’area del Polo Fieristico occupa una superficie totale di 173.000 mq. circa, di cui 73.000 mq. sono zone a verde, integrate alle aree per il parcheggio dei visitatori di 1800 posti-auto. Tramite la spaziosa galleria centrale, si accede ai due padiglioni espositivi e a tutti i servizi offerti dalla Fiera. A destra e a sinistra della galleria centrale si sviluppano i due padiglioni espositivi. Costruiti secondo criteri fieristici, hanno una metratura di 6500 mq. l’uno.

ORGANIZZATORI – SERGIO RADICI titolare di Media Consulter
Promuove da anni importanti rassegne di Alto Antiquariato e d’Arte Moderna in alcune città italiane. BergamoAntiquaria, giunta alla settima edizione, e’ la più significativa rassegna dell’antico in città ed è tra gli appuntamenti più attesi nel panorama fieristico nazionale. Media Consulter ha promosso inoltre: Textile art show – CremonAntiquaria – PiacenzAntiquaria – Antika collabora inoltre con diverse Gallerie D’Arte Moderna nazionali per la promozione di singoli artisti contemporanei.

Evento nell’Evento

OMAGGIO a MARIO SIRONI

a cura di Andrea Sironi, Claudio Spadoni, Estemio Serri
80 Opere dal 1915 al 1960
In occasione del cinquantesimo anniversario della scomparsa del grande Maestro del ‘900, Bergamo Arte Fiera, rende omaggio al Maestro del Futurismo, con un’antologica di una ottantina di opere di grande formato che verranno presentate in anteprima alla Fiera di Bergamo per proseguire nei mesi a venire rassegna itinerante dedicata all’Artista.

MARIO SIRONI Retrospettiva nel Cinquantenario della Morte ( 1961-2011)

La prima tappa della mostra a Bergamo presso “BAF Bergamo Arte Fiera” dal 14 al 17 gennaio 2011, rappresenta un doveroso omaggio al Maestro sepolto in questa città, ed è stato accolto anche dalle amministrazioni di Comune, Provincia e Regione, che hanno concesso il loro patrocinio “Dopo oltre un quarto di secolo dalle manifestazioni per il centenario della nascita di Sironi, nel 1985, questa esposizione viene promossa per un’altra ricorrenza, il cinquantenario della morte dell’artista, scomparso nell’agosto del 1961. In questo lungo lasso di tempo moltissimo è stato fatto per indagare sulla complessa e multiforme opera sironiana. Tra l’altro, numerose mostre tematiche hanno indagato su settori specifici o su periodi della sua attività Le mostre tematiche, tuttavia, presuppongono in qualche modo la conoscenza, almeno parziale, dell’artista nel suo insieme. Per assicurare questa conoscenza sono dunque indispensabili rassegne che, come questa, offrano al pubblico esempi di gran parte delle fasi della produzione dell’artista così come anche dei suoi campi d’intervento, dall’architettura all’illustrazione alla grafica pubblicitaria e agli studi per opere murali, solo per fare alcuni esempi. Le grandi antologiche sironiane sono ormai relativamente lontane nel tempo, l’ultima e la più completa tra tutte, tenutasi alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, risale al 1993-1994. Troppo indietro perché la generazione più giovane abbia potuto annoverarsi tra i suoi visitatori, ma anche un periodo abbastanza lungo, per coloro che vi furono e che ne serbano memoria, per riaccostarsi a presentazioni “trasversali” dell’operato sironiano nelle sue poliedriche manifestazioni. E inoltre una ricorrenza, come in questo caso il cinquantenario, è occasione nelle quali si vuole volgere lo sguardo alla personalità dell’artista nel suo insieme, un momento in cui si cercano più le comunanze che le differenze all’interno del suo percorso creativo” – Andrea Sironi
Il progetto della retrospettiva itinerante nasce grazie alla collaborazione del Prof. Andrea Sironi che presta un consistente nucleo delle opere che verranno esposte. Le altre opere provengono da collezioni private e dalla collezione Galleria d’Arte Cinquantasei Bologna. La mostra sarà suddivisa in tre sezioni: il Sironi illustratore anni ’20, i grandi cartoni monumentali anni ’30 e la parte dedicata alla pittura anni ’40-’60. La mostra è prodotta dalle Edizioni Cinquantasei che realizza un importante pubblicazione in formato 21×27 cm, di 304 pagine con 260 riproduzioni, antologia critica composta dai testi dei seguenti studiosi: Umberto Boccioni, Guido Ceronetti, Jean Clair, Claudia Gian Ferrari, Raffaello Giolli, Mariastella Margozzi, Agnoldomenico Pica, Elena Pontiggia, Margherita G. Sarfatti, Vittorio Sgarbi, Giovanni Testori. Con copertina cartonata e sovracoperta a colori. Per questo progetto è stata effettuata una scelta di divulgazione della mostra un po’ particolare, che nel 2011 farà tappa in varie città italiane, comprese alcune sedi museali, per un totale di circa 8 tappe. Il particolare consiste nel fatto che verranno realizzate nell’ambito dello spazio cultura delle principali manifestazioni fieristiche italiane dedicate all’arte, la mostra del maestro. Perché questa scelta? Le maggiori fiere italiane fanno da 7.000 a 20.000 visitatori in 5 giorni, ovviamente tutti i visitatori non possono fare a meno di dedicare mezz’ora ad un così importante evento. Per riuscire nell’ambito di uno spazio museale ad effettuare un tale numero di visitatori ci possono volere anche due mesi.
Le tappe successive sono presso Galleria d’Arte Cinquantasei Bologna dal 23 gennaio. Arte Genova 2011 dall’11 al 14 febbraio. Expo Arte Arezzo dal 17 al 21 marzo.
Le tappe seguenti verranno comunicate nelle prossime conferenze stampa

EVENTI COLLATERALI

MEC ART ARTE OLTRE LA FINE DELLA PITTURA

a cura di Giada Cattaneo
Che cos’è la Mec Art? Nè pop art nè op – art ma tutto questo insieme. Rappresenta lo stile meccanico di un’epoca d’immensi progressi lo stile mondiale della seconda rivoluzione industriale.

IL PREMIO ARTE CONTEMPORANEA BERGAMO

Scopo di questo riconoscimento è premiare un giovane Artista di un’età inferiore ai 35 anni, particolarmente rappresentativo degli scenari dell’arte contemporanea del nostro Paese.

OMAGGIO A TILDE POLI

a cura di Alessandra Nava
Prosegue anche per questa edizione, un evento dedicato ad un artista cittadino di particolare interesse. Tilde Poli è l’artista bergamasca selezionato dall’organizzazione. L’esposizione è una rassegna antologica composta da 15 opere, realizzate dalla nota artista bergamasco dagli anni ’70 ad oggi.

IL RITRATTO D’ARTISTA
Il tema del ritratto d’Artista è un evento collaterale di fotografia realizzata dal noto fotografo Dabbrescia che ha operato a Milano negli anni ’50 e ’60 ritraendo con l’obiettivo della sua macchina fotografica, momenti intimi ed espressioni insolite i principali Artisti del ‘900.

ARREDARE LA CITTÀ

a cura di Enrico Baleri
Un viaggio nel design contemporaneo. Realizzato dagli studenti dei principali Istituti di Design Italiani (IED, Politecnico di Milano, Accademia del Lusso, Naba, Accademia di Belle Arti) dal titolo : Arredare la Città è una proposta nuova ed avvincente di progettualità urbana giovanile. Gli studenti più meritevoli di questi prestigiosi Istituti, si confronteranno in una kermesse ideativa e progettuale che anticiperà il gusto e le tendenze del mondo dell’Architettura.

Contaminazione, compenetrazione sono termini sempre più frequenti ed identificativi della società attuale e del sentore comune che, mutuati dal mondo politico ed economico, hanno investito anche il mondo della cultura e dell’arte. Di più, hanno fortemente modificato il modo di vedere e pensare l’arte: non più “ambiti distinti” – connotati da stretti limiti temporali, territoriali e stilistici – ma un unico mondo in cui convivono, in ragionevole armonia, la naturale e logica evoluzione dell’altro anche quando questa evoluzione è stata rottura, ribellione, divergenza o più semplicemente stile…

MARIO SIRONI
Retrospettiva   nel Cinquantenario della Morte  ( 1961-2011)

80 opere dal 1915 al 1961
a cura di Andrea Sironi, Claudio Spadoni, Estemio Serri

La prima tappa della mostra a Bergamo presso “BAF Bergamo Arte Fiera” dal 14 al 17 gennaio 2011, rappresenta un doveroso omaggio al Maestro sepolto in questa città, ed è stato accolto anche dalle amministrazioni di Comune, Provincia e Regione, che hanno concesso il loro patrocinio

“Dopo oltre un quarto di secolo dalle manifestazioni per il centenario della nascita di Sironi, nel 1985, questa esposizione viene promossa per un’altra ricorrenza, il cinquantenario della morte dell’artista, scomparso nell’agosto del 1961.
In questo lungo lasso di tempo moltissimo è stato fatto per indagare sulla complessa e multiforme opera sironiana. Tra l’altro, numerose mostre tematiche hanno indagato su settori specifici o su periodi della sua attività
Le mostre tematiche, tuttavia, presuppongono in qualche modo la conoscenza, almeno parziale, dell’artista nel suo insieme. Per assicurare questa conoscenza sono dunque indispensabili rassegne che, come questa, offrano al pubblico esempi di gran parte delle fasi della produzione dell’artista così come anche dei suoi campi d’intervento, dall’architettura all’illustrazione alla grafica pubblicitaria e agli studi per opere murali, solo per fare alcuni esempi.
Le grandi antologiche sironiane sono ormai relativamente lontane nel tempo, l’ultima e la più completa tra tutte, tenutasi alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, risale al 1993-1994. Troppo indietro perché la generazione più giovane abbia potuto annoverarsi tra i suoi visitatori, ma anche un periodo abbastanza lungo, per coloro che vi furono e che ne serbano memoria, per riaccostarsi a presentazioni “trasversali” dell’operato sironiano nelle sue poliedriche manifestazioni.
E inoltre una ricorrenza, come in questo caso il cinquantenario, è occasione nelle quali si vuole volgere lo sguardo alla personalità dell’artista nel suo insieme, un momento in cui si cercano più le comunanze che le differenze all’interno del suo percorso creativo” – Andrea Sironi

Il progetto della retrospettiva itinerante nasce grazie alla collaborazione del Prof. Andrea Sironi che presta un consistente nucleo delle opere che verranno esposte. Le altre opere provengono da collezioni private e dalla collezione Galleria d’Arte Cinquantasei Bologna. La mostra sarà suddivisa in tre sezioni: il Sironi illustratore anni ’20, i grandi cartoni monumentali anni ’30 e la parte dedicata alla pittura anni ’40-’60.
La mostra è prodotta dalle Edizioni Cinquantasei che realizza un importante pubblicazione in formato 21×27 cm, di 304 pagine con 260 riproduzioni, antologia critica composta dai testi dei seguenti studiosi: Umberto Boccioni, Guido Ceronetti, Jean Clair, Claudia Gian Ferrari, Raffaello Giolli, Mariastella Margozzi, Agnoldomenico Pica, Elena Pontiggia, Margherita G. Sarfatti, Vittorio Sgarbi, Giovanni Testori. Con copertina cartonata e sovracoperta a colori.
Per questo progetto è stata effettuata una scelta di divulgazione della mostra un po’ particolare, che nel 2011 farà tappa in varie città italiane, comprese alcune sedi museali, per un totale di circa 8 tappe.
Il particolare consiste nel fatto che verranno realizzate nell’ambito dello spazio cultura delle principali manifestazioni fieristiche italiane dedicate all’arte, la mostra del maestro. Perché questa scelta? Le maggiori fiere italiane fanno da 7.000 a 20.000 visitatori in 5 giorni, ovviamente tutti i visitatori non possono fare a meno di dedicare mezz’ora ad un così importante evento. Per riuscire nell’ambito di uno spazio museale ad effettuare un tale numero di visitatori ci possono volere anche due mesi.

Le tappe successive sono presso Galleria d’Arte Cinquantasei Bologna dal 23 gennaio. Arte Genova 2011 dall’11 al 14 febbraio. Expo Arte Arezzo dal 17 al 21 marzo.
Le tappe seguenti verranno comunicate alla conferenza stampa di presentazione della mostra, l’11 gennaio a Milano.

 

Mario Sironi

MEC – ART ITALIANA
Gianni Bertini, Mimmo Rotella, Aldo Tagliaferro, Elio Mariani e Bruno Di Bello
a cura di Giada Cattaneo

 

“Che cos’è la mec-art? Né pop-art né op-art ma tutto questo insieme. Essa è lo stile meccanico di un’epoca d’immensi progressi, lo stile mondiale della seconda rivoluzione industriale.”*

*Tratto dal  Manifesto di Pierre Restany, La Mec-Art, diffuso in occasione di una manifestazione tenuta al Crazy Horse di Parigi nell’aprile del 1966.

In occasione della nuova edizione di Bergamo Arte Fiera (BAF 2011), la fiera d’arte moderna e contemporanea di Bergamo in programma dal 14 al 17 gennaio presso gli spazi del polo fieristico cittadino, viene presentata la mostra collaterale “Mec-Art italiana”: una selezione di opere di Gianni Bertini, Mimmo Rotella, Aldo Tagliaferro, Elio Mariani e Bruno Di Bello.

L’esposizione vuole sollecitare l’interesse per la sperimentazione nelle forme espressive della Mec-Art (abbreviazione di Mechanical Art), le quali si dimostrano particolarmente utili nel descrivere l’evoluzione dei rapporti fra arte e linguaggio mediatico negli anni ’60, periodo di maggiore espansione della società dell’immagine e della cultura di massa.
Contraddistinta da opere realizzate su tela emulsionata con procedimenti fotografici, eseguite tramite il ricorso a processi meccanici o tipografici (riporti fotografici su tela, serigrafie, artypo e riporti di clichés), la Mec-Art si manifesta come l’interprete della sua epoca documentandone le peculiarità, assimilandone i modelli di riferimento e attuando una vera e propria contaminazione tra cultura contemporanea, arte e nuove tecnologie.

La Mec-Art nasce nella prima metà degli anni ’60 a Parigi, grazie al sostegno del critico francese Pierre Restany, e si sviluppa in Italia fra il 1966 e il 1970.
Restany, convinto della crisi della pittura e stanco della supremazia dell’arte astratto-informale e del suo “gesto creativo”, vede nell’arte meccanica e nella sua “estetica oggettiva” una possibilità per una “ristrutturazione dell’immagine”. Sotto la sua guida ideologica, gli artisti metodologicamente affini alla Mec-Art formano un gruppo internazionale ed eterogeneo fra cui figurano Serge Beguier, Alain Jacquet, Pol Bury e Nikos, oltre agli italiani Gianni Bertini e Mimmo Rotella, i quali hanno un ruolo fondamentale nella crescita del gruppo. Sono, tuttavia, le successive sperimentazioni dei più giovani Aldo Tagliaferro, Elio Mariani e Bruno Di Bello a dare coesione alle teorie di cui la Mec-Art si fa portatrice.

La mostra “Mec-Art italiana” si concentra sulla produzione artistica dei cinque protagonisti italiani della tendenza, non limitandosi agli anni della germinazione ideologica ma comprendendo opere datate fino alla metà degli anni ’70, quando i caratteri distintivi si vanno trasformando nelle poetiche individuali degli autori.
In esposizione le “mitologie” di Gianni Bertini i cui soggetti meccanomorfi spaziano dall’erotismo da rivista patinata, alle automobili, alle motociclette; gli artypo di Mimmo Rotella, rielaborazioni di immagini desunte da materiali tipografici e manifesti pubblicitari; il complesso lavoro di Aldo Tagliaferro fra critica, impegno politico e ricerca sul linguaggio con le sue “possibilità combinatorie”; la cronaca, gli amanti, la periferia e gli interni asettici di Elio Mariani; le scomposizioni e ricomposizioni di Bruno Di Bello e la sua ricerca su segni e scrittura di luce.

Il volume “MEC ART, arte oltre la fine della pittura / kunst nach dem ende der malerei” (a cura di Volker W. Feierabend con testi critici di Francesco Tedeschi, Silvana Editoriale) è consultabile in sede espositiva.

 

Gianni Bertini, La sposa, 1975, 146 x 114 cm

OMAGGIO A TILDE POLI (1924 – 2006)
“OLTRE LO SPAZIO”
a cura di Sandra Nava

L’edizione 2011 di Bergamo Arte Fiera dedica il proprio padiglione centrale all’artista bergamasca Tilde Poli, scomparsa a Bergamo nel dicembre 2006, omaggiandone, dopo gli artisti Rino Carrara e Paolo Ghilardi, l’intensa ricerca che ha attraversato con raffinati esiti, la seconda metà del novecento italiano.

Nata a Bergamo nel 1924, Tide Poli, allieva di Guido Ballo, dopo la maturità al Liceo Artistico di Brera, avrà un’attività espositiva precocissima, seguita con attenzione dalla critica più attenta e da un fedele collezionismo.

Già presente al IV Premio Bergamo del 1942, soggiorna e lavora a Roma dal ’47 al ’50 e dal ’52 al ‘57  sarà a Milano, partecipe dei grandi fermenti culturali  di quegli anni irripetibili, vicina e amica tra gli altri di Fontana, Vedova, Cardazzo in intense frequentazioni poi illuminate dalla storia.
Inizia un percorso espositivo prestigioso nei più rinomati spazi pubblici e privati, già nel ’58 presente alla fondamentale rassegna dei “Giovani Artisti Italiani” alla Permanente di Milano, riconosciuta tra le più interessanti giovani interpreti della coeva astrazione italiana.

Il rientro a Bergamo coincide con la collaborazione con il “Teatro della Novità” di Bindo Missiroli al Donizetti per le stagioni ’59–’60–’61 di cui la retrospettiva del 2008 “Doppio Segno” nel foyer del teatro ha dato ampia testimonianza.

Si susseguono dai primi anni ‘60 esposizioni, tra le altre,  alle Gallerie Lorenzelli e Fumagalli di Bergamo, alla Vismara di Milano, al Brandale di Savona, alla Diade e Vanna Casati di Bergamo sino all’ultima mostra milanese del 2004 alla Galleria Scoglio di Quarto.

Nel 1990 e nel ’91 la presenza a Parigi in due storiche esposizioni ne sancisce il successo internazionale.
Nel 2001 la Provincia di Bergamo le conferisce il Premio ULISSE per l’attività artistica e nel 2005 la GAMEC di Bergamo  dedica all’artista una personale.

La ricca bibliografia vede, tra gli altri, testi di Anzani, Caramel, Daneri, Fezzi, Fullenbaum, Lorandi, Munari, Pizzigoni, Sala, Sanesi, Veca , Zucchelli.

Tilde Poli si spegne a Bergamo il 26 dicembre 2006.

L’occasione attuale di questo omaggio a Bergamo Arte Fiera consentirà di verificare ulteriormente attraverso una ventina di opere, dagli anni ’50 alle ultime prove del 2005, le più significative scansioni di un percorso originale, sorprendentemente in anticipo sui tempi, al di là di ogni convenzionale schema.

INFORMAZIONI UTILI:

BAF
14 ,15,16,17 gennaio 2011
14 gennaio 2011, ore 18.00 – 20.00
sabato e domenica ore 10.00 – 20.00 lunedì ore 10.00 – 14.00
Ingresso: € 10,00
www.baf.com
Patrocinio: Comune di Bergamo Provincia di Bergamo
Via Lunga – Fiera Nuova di Bergamo
Segreteria organizzativa: Media Consulter di Sergio Radici
Via F. Nullo 15 – 24128 Bergamo
tel. 39 035 4592597 – fax +39 035 336443
radics@tiscali.it
Ufficio Stampa STEMAX EVENTI di Massimiliano Simonetta
Tel 39 02 73953534 Cell. +39 3389746503
ste.max5@tiscali.it

Per informazioni: Ente Fiera Promoberg
tel. +39 035 3230911
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www.promoberg.it

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