IL MEGLIO DELL’ARTE DEL ‘900 ITALIANO
DA CHRISTIE’S A MILANO
23 & 24 novembre 2011
ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Milano, Palazzo Clerici – Via Clerici 5
23 & 24 Novembre 2011
Dopo gli attesi successi che l‟arte italiana del XX secolo ha ottenuto nelle Italian Sales di Londra in ottobre, Christie’s presenta all‟asta di Milano una importante selezione di oltre130 opere realizzate dai più grandi artisti nazionali.
Il catalogo di Christie’s include lavori di grande qualità e rappresenta le principali correnti artistiche del nostro Novecento: dal Futurismo alla Metafisica, dall‟Espressionismo Astratto al Moderno classico, fino alcune autentiche rarità di Fontana e Castellani. Il top lot dell’asta è una straordinaria ceramica policroma creata da Lucio Fontana nel 1957. Al contempo elegante e monumentale (cm 310x160x70), quest’opera offre un esempio eccezionale della capacità dell’artista di fondere arte ed architettura mantenendo intatto lo status proprio di entrambe queste discipline (stima: €500.000-700.000).
Renato Pennisi e Giulio Sangiuliano, Co-Direttori del Dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea di Christie’s Italia: “Il 23 e il 24 novembre oltre 130 opere d’arte italiana di straordinaria qualità saranno disperse da Christie’s nei due giorni di aste milanesi dedicate al Novecento. Siamo particolarmente felici di poter presentare ai più esigenti collezionisti nazionali ed internazionali una monumentale ceramica di Fontana, così come il raffinato Castellani consegnato da un prestigioso museo americano per finanziare il proprio fondo acquisizioni”.
Star indiscussa dell’asta è Lucio Fontana con una ceramica policroma del 1957 stimata €500.000-700.000. L’artista aveva lavorato con la ceramica già a partire dalla metà degli anni Trenta e, esplorando le straordinarie possibilità cromatiche e plastiche caratteristiche di questo mezzo, se ne era servito ampiamente creando sculture ed oggetti, spingendosi fino alla collaborazione con alcuni importanti architetti italiani. Appartiene a quest’ultimo filone di esperienze la grande ceramica creata per l’Hotel “Alpi” di Bolzano. Giocata sui toni del nero e del grigio, l’opera presenta un’alternanza di figure e segni in bassorilievo.
Tra gli highlights dell‟asta di Christie’s si distingue la tela intitolata “Colonne e foresta nella stanza”, un capolavoro di qualità museale dipinto nel 1928 da Giorgio de Chirico (cm 130×97,4). L’opera è stata esposta in numerose ed importanti esposizioni italiane e straniere (da Torino a Venezia, Palazzo Grassi, da Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, a Verona, Galleria Civica, a Milano, Palazzo Reale, Oslo, Kunstnernes Hus, e Zurigo, Kunsthaus, persino a Tokyo) e sarà offerta con una stima di €400.000-600.000.
IL FUTURISMO
Particolarmente atteso dai collezionisti italiani e stranieri, il consueto appuntamento con l’arte futurista può contare su di una ricca selezione che comprende opere di Giacomo Balla, Fortunato Depero, Roberto Marcello Iras Baldassari e Gerardo Dottori, tra gli altri.
Il top lot di questa sezione è “Canaringatti – Gatti futuristi”, una vivacissima tela di Giacomo Balla del 1925-26 stimata €300.000-400.000. Apparentemente allegra e disimpegnata, quest’opera costituisce un importante esperimento nell’ambito della produzione di Balla. Infatti, quasi come in una sequenza cinematografica, il dipinto si sviluppa orizzontalmente per quasi due metri fondendo le sagome scure dei gatti e dei canarini sullo sfondo di una struttura di “linee andamentali”. L’opera fu concepita già nel 1914 per la famosa “Camera per i bambini” pensata per la figlia di Filippo Tommaso Marinetti. Nella stessa stessa sezione sarà presentata una tipica veduta aeropittorica di Gerardo Dottori: si tratta di Aerei – luci, un dipinto eseguito nel 1925 e stimato €50.000-70.000.
L’ARTE MODERNA
Oltre al citato dipinto di Giorgio de Chirico, l’arte moderna è ben rappresentata da altri due notissimi protagonisti del panorama storico italiano: Mario Sironi e Alberto Savinio. Di quest’ultimo Christie’s è felice di poter offrire all‟asta Apollon, un intrigante ritratto surrealista del 1932 realizzato a tempera su tela. L’opera è stimata €150.000-200.000.
Mario Sironi è presente in catalogo con tre opere iconograficamente molto significative, la più importante delle quali è un’inedita e statuaria “Figura” del 1930 circa. L’opera è un recente ritrovamento e proviene da una collezione privata italiana (stima: €120.000-180.000). Il piglio eroico del personaggio ha evidenti richiami all’conografia statuaria del Picasso fine anni „20 che ritroviamo nell’impostazione monumentale dell’intera composizione. L’opera appartenne a Raffaello Giolli, fondatore di “1927”, la prima rivista italiana di arte contemporanea (successivamente divenuta “Poligono”). Antifascista e partigiano, Giolli fu catturato e fu deportato a Mathausen dove morì nel 1944. Il profondo silenzio in cui è immersa quest’opera è debitore delle poetiche metafisiche. La „gravitas‟ del dipinto si esprime pienamente nella tavolozza sobria e profonda: la netta prevalenza di bruni e marroni è completata da un incarnato che sembra assorbire la luce e rende ancora più squillante il timbro del panno bianco, punto più luminoso dell’intera composizione.
L’ESPRESSIONISMO ASTRATTO VENETO
Tra le novità di quest’anno figura una sezione speciale dedicata all’espressionismo astratto veneto: si parte con tre raffinate opere di Tancredi, per arrivare a un lagunare Santomaso del 1954 fino ad Afro e a tre splendidi Vedova.
Magnificamente giocata sulle tonalità del rosso fuoco, la tela intitolata Figure, illustrata a destra, fu dipinta da Afro nel 1966. Stimata €300.000-400.000, l’opera mostra il compiuto raggiungimento della poetica dell‟artista e ne esemplifica i tratti più caratteristici. La tavolozza accesa e vivace risente del determinante influsso della tradizione pittorica veneta, basata sull’uso del colore come forza prima della composizione, ma anche delle esperienze americane compiute dall‟artista negli anni del Dopoguerra. Fu appunto grazie ai contatti con gli esponenti della Scuola di New York e, in particolare, all’amicizia con Willem de Kooning, che la ricerca di Afro prese una svolta nettamente progressista a partire dagli anni Cinquanta.
Nel gruppo di opere create da Emilio Vedova presenti nell‟asta autunnale di Christie’s a Milano, spiccano due dipinti particolarmente interessanti per datazione e provenienza. Essi costituiscono infatti la punta di diamante di una raffinata collezione privata specializzata nell‟arte del Dopoguerra italiano e internazionale, che include, tra gli altri, un importante lavoro di Christo datato 1969.
Entrambi i dipinti di Vedova appartengono ad una delle fasi più felici della produzione dell‟artista, che ricevette il Gran Premio per la Pittura alla Biennale di Venezia nel 1960. Del ‟60 è appunto Ciclo ’60, una tela giocata sulla drammatica contrapposizione del bianco e del nero (stima: €150.000-200.000), mentre di appena un anno successivo è Ciclo ’61, una bellissima tela dal violento espressionismo cromatico stimata €180.000-250.000.
UN CASTELLANI MUSEALE
Christie’s Italia è onorata di essere stata scelta ancora una volta da una prestigiosa istituzione americana per la vendita di “Senza titolo (dittico)”, uno splendido lavoro di Enrico Castellani datato 1963. L’opera proviene dalla collezione del North Carolina Museum of Art e il ricavato della vendita sarà devoluto a beneficio del fondo acquisizioni del museo (stima €120.000-180.000). Com‟è noto, Castellani cominciò a produrre le sue estroflessioni alla fine degli anni Cinquanta. Le più frequenti sono quelle in cui serie di chiodi variamente disposti determinano estroflessioni e introflessioni, molto più rare sono le opere come la nostra in cui l‟artista rinuncia all’uso dei chiodi e il movimento della tela viene ottenuto esclusivamente grazie ad una complessa struttura del telaio. In essa è la tela stessa che si sporge e si ritrae per afferrare lo spazio, per catturare o rifiutare la luce dell’ambiente. Un’altra “Superficie”, eseguita da Castellani nel 1973, proviene da una prestigiosa collezione privata italiana e sarà offerta con una stima di €180,000-250,000.
ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Aste: Milano – Palazzo Clerici, via Clerici 5
mercoledì 23 novembre / ore 19
giovedì 24 novembre / ore 14
Esposizioni:
Roma – Musei del Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro Piazza San Salvatore in Lauro 15
11-13 novembre / ore 10-19 – una selezione di opere
Milano – Palazzo Clerici, Via Clerici 5
19-23 novembre / ore 10-19
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DAL ‘300 AL ‘900 IMPORTANTI DIPINTI ANTICHI
25 novembre 2011
DIPINTI ANTICHI
Milano, Palazzo Clerici
venerdì 25 novembre, ore 18
Ottantadue dipinti dal Trecento al primo Novecento compongono il catalogo con cui Christie’s conclude la stagione autunnale a Milano. Il top lot dell’asta è una “Madonna col Bambino e angeli” di Bartolo di Fredi(2) stimata €130,000-180,000.
Marco Riccomini, Direttore del Reparto Dipinti Antichi di Christie’s Italia: “La vendita milanese dedicata da Christie’s ai Dipinti Antichi il prossimo novembre presenta una selezione di opere rare e raffinatissime, che spazia dal Trecento fino agli inizi del XX secolo. La grande varietà si accompagna alla qualità incontestabile dei lavori inclusi nel nostro catalogo che include magnifici esempi di pittura sacra e profana, senza tralasciare i paesaggi che tanto successo hanno riscosso nelle aste italiane di Christie’s lo scorso maggio”.
Rare e preziose nei loro colori smaglianti su fondo oro, le tavole di “alta epoca” negli ultimi anni hanno sicuramente ritrovato il favore dei collezionisti: una “Madonna col Bambino e angeli” del senese Bartolo di Fredi, probabile elemento centrale di un polittico disperso sarà proposta con una stima €130,000-180,000, mentre per un raro fronte di cassone raffigurante un trionfo “all’antica” ma in abiti rinascimentali dipinto da Giovanni di Ser Giovanni detto Lo Scheggia, fratello minore di Masaccio, la stima è di €120,000-180,000.
Tra le opere del Cinquecento spicca innanzitutto una raffinatissima Madonna col Bambino dipinta a Roma nell’ultimo quarto del Cinquecento (stima: €80,000-120,000), e un soggetto analogo del fiorentino Domenico Puligo, stimato €30,000-40,000.
Più numerosi, come di consueto, i dipinti del Sei e del Settecento: segnaliamo tra i primi un inedito Alessandro Tiarini con una lirica apparizione di S. Bernardo di Chiaravalle accompagnato da un angelo che, assorto, intreccia piccoli bouquet di rose (stima: €30,000-50,000), e ancora la “Cleopatra” del raro Girolamo Bonesi, cui la attribuisce un’antica iscrizione al retro della cornice originale (stima: €30,000-50,000).
Coppie di paesaggi e vedute di Andrea Locatelli (stima: €50,000-80,000), Carlo Bonavia (stima: €80,000-120,000) e Apollonio Domenichini (stima: €40,000-60,000) ben rappresentano il clima del Grand Tour intorno alla metà del Settecento, e costituiscono splendidi esempi della produzione nata per soddisfare le richieste degli stranieri venuti in Italia, non meno che quelle della aristocrazia di Roma e di Napoli.
Ancora al Settecento napoletano ci riconducono gli episodi della Gerusalemme Liberata (“Erminia tra i pastori” e “Rinaldo e Armida”; rispettivamente illustrati sotto, al centro) firmati da Paolo De Matteis ed eccezionali per qualità e dimensioni. Saranno offerti in due lotti distinti, ciascuno con una stima intorno ai €100,000.
Il secolo si conclude a Milano con le curiose “Allegorie dei Vizi e della Virtù” dipinte intorno al 1780 da Francesco Corneliani, attivo per i principali collezionisti del suo tempo, dai Borromeo ai Verri. Ricomparsa inaspettatamente in una raccolta privata la coppia di tele sarà offerta con una stima di €80,000-120,000.
Un piccolo gruppo di vedute ottocentesche presenta una rara immagine del mercato in piazza Santo Stefano dipinta nel 1832 da Giuseppe Canella (stima: €80,000-120,000) e un’altra del cortile di Sant’Ambrogio di Giovanni Migliara (stima: €20,000-30,000), mentre Roma è presente con uno scorcio del Portico d’Ottavia dipinto da Gerolamo Induno al tempo della sua partecipazione alla difesa della città e della libertà repubblicana (stima: €4,000-6,000).
DIPINTI ANTICHI
Asta:
Milano – Palazzo Clerici, via Clerici 5
venerdì 25 novembre / ore 18
Esposizioni:
Roma – Musei del Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro
Piazza San Salvatore in Lauro 15
11-13 novembre / ore 10-19 – una selezione di opere
Milano – Palazzo Clerici
Via Clerici 5
19-24 novembre / ore 10-19
25 novembre / 10-14
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MAGNIFICI GIOIELLI
UNA COLLEZIONE DI GIOIELLI D’EPOCA DI CASTELLANI E GIULIANO
24 & 25 novembre 2011
MILANO GIOIELLI
24 & 25 novembre 2011
Palazzo Clerici, Via Clerici 5 – Milano
Milano – Un’ampia scelta di magnifici gioielli sarà offerta all‟asta da Christie’s a Milano il 24 e il 25 novembre. Con oltre 470 lotti, il catalogo delle vendite autunnali include creazioni d’epoca e contemporanee, gioielli firmati dalle case più rinomate, numerosi diamanti e pietre di colore, con un ventaglio di stime che varia dai €500 ai €200.000.
Assolutamente straordinaria è la grande collezione di splendidi gioielli di Castellani e di Giuliano. Si tratta dei celebri gioiellieri italiani che dalla metà del XIX secolo lanciarono a livello internazionale lo stile archeologico (25 lotti in totale).
Nella ricca sezione dedicata ai gioielli antichi, si segnala inoltre una eccezionale e rara antica tiara in diamanti con fiori montati “en tremblant” del XIX secolo, commissionata da una nobile famiglia veneta e documentata nel Quaderno Generale di Venezia per l‟anno 1826 al n.202 (stima: €30.000-40.000)
I top lot dell‟asta sono un anello con diamante taglio goccia di cts 7.63 (G/IF) e un’importante collana a 4 fili di perle naturali e diamanti, probabilmente Bulgari, entrambi stimati €150.000-200.000
Francesco Alverà, Direttore del Reparto Gioielli di Christie’s Italia: “Appuntamento imperdibile per gli amanti di gioielli, le aste di Christie’s a Milano attraggono sempre più compratori internazionali grazie ai rigorosi criteri di selezione e alla varietà dei lotti offerti, adatti ad un pubblico molto ampio. Questo autunno presentiamo oltre 470 magnifici gioielli tra i quali spiccano le creazioni firmate e d’epoca. Accanto alla raffinatissima collezione di gioielli ottocenteschi di Castellani e Giuliano, non posso non menzionare una sensazionale tiara antica in diamanti che dimostra l’eccellenza della grande tradizione italiana”.
UNA COLLEZIONE DI GIOIELLI DI CASTELLANI E GIULIANO
Fin dall‟apertura della sua bottega romana nella prestigiosa Via del Corso, all‟inizio dell‟Ottocento, i gioielli di Fortunato Pio Castellani conquistarono l‟Italia. Intorno agli anni ‟50, in concomitanza con l‟abbandono dell‟attività da parte del fondatore, i due figli Alessandro e Augusto decisero di iniziare una propria produzione e, ispirandosi ai gioielli della famosa collezione Campana, diedero vita ad uno stile „archeologico‟ che ancora oggi riconosciamo come unico e assolutamente tipico di Castellani. Alcuni straordinari esempi della loro migliore oreficeria saranno offerti nell‟asta milanese di Christie‟s il 25 novembre. Tra questi spiccano una collana con foglie di vite in oro alternate a grappoli d’uva in pasta vitrea del 1880 circa (stima: €20.000-30.000) e una spilla in micromosaico raffigurante un pappagallo su un ramo stimata €8.000-12.000.
Non meno importante e raffinata fu la produzione di Giuliano. Trasferitosi a Londra dall‟Italia verso il 1860, anche Carlo Giuliano cominciò a realizzare gioielli in stile archeologico come Castellani, sebbene fosse già famoso per quelli ispirati al Rinascimento, caratterizzati dal largo uso di smalti policromi, pietre incise e cabochon. Prima che i due figli affiancassero il padre aprendo un negozio a Piccadilly, le creazioni di Carlo Giuliano erano vendute da importanti gioiellerie londinesi come Hancock o Hunt. Tra gli highlights di questa collezione figurano una straordinaria collana in oro, smalto e “cave pearls” del 1896 circa, presentata nel suo astuccio originale (stima: €40.000-50.000), e una spilla di gusto neo-egiziano in oro e argento con zaffiro stellato, rose di diamante, rubini e smeraldi, stimata €6.000-8.000
JEWELS BY BVLGARI
Sempre richiestissimi dagli intenditori più esigenti, gli iconici gioielli di Bulgari trovano ampio spazio nel catalogo dell‟asta autunnale di Christie’s a Milano. Molte le „serie‟ e le decadi rappresentate, e, in particolare, gli anni Cinquanta con meravigliose creazioni come la collana in oro giallo e brillanti stimata €12.000-15.000 o la splendida collana a quattro fili di perle naturali e diamanti, non firmata ma probabilmente Bulgari.
MILANO GIOIELLI
Aste:
Milano – Palazzo Clerici, via Clerici 5
Giovedì 24 novembre / ore 18
Venerdì 25 novembre / ore 10 & ore 14
Esposizioni:
Roma – Via Bertoloni 41
5-9 novembre / solo su appuntamento tel. 06 6863341
Ginevra – Four Seasons Hotel des Bergues
12-15 novembre / ore 10-18
Milano – Palazzo Clerici, via Clerici 5
19-24 novembre / ore 10-19
25 novembre / ore 10-14