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Moderni/contemporanei da Farsetti

2/3 dicembre 2011, Farsettiarte, Prato

Venerdì 2 e sabato 3 dicembre 2011 si svolgeranno presso la Farsettiarte di Prato le tradizionali tornate d’asta dedicate all’arte moderna e contemporanea, uno degli appuntamenti più importanti dell’anno, autorevole punto di riferimento per i collezionisti e gli operatori del settore. Come al solito saranno proposte, suddivise in due cataloghi, oltre settecento opere, tra incisioni, disegni, dipinti e sculture, che vedono protagonisti i nomi principali dell’arte italiana e internazionale del Novecento.

Pablo Picasso
L’opera di maggior valore è un olio di Pablo Picasso, intitolato Tête d’homme et nu assis, del 1964 (olio su tela, cm 45,7×55, stima a richiesta). Il rapporto tra il pittore e la modella e, più in generale, tra l’uomo e la donna, occupa un posto di rilievo nella produzione artistica del pittore iberico, dalla Suite Vollard, negli anni Trenta, al ciclo Le peintre et son modèle all’inizio degli anni Sessanta. Proprio lo scorso inverno, a Treviso, era stata organizzata una mostra intitolata “Il pittore e la modella: da Canova a Picasso”, in cui si mostrava l’evoluzione di questo tema in circa cento opere di una settantina di artisti, tra cui appunto Pablo Picasso. In questa tela sono evidenti le radicali semplificazioni formali, per mezzo delle quali Picasso ha compiuto la sua rivoluzione e ha creato un nuovo mondo pittorico, completamente diverso da quello concepito e teorizzato per secoli. L’artista cerca ispirazione nelle culture primitive extraeuropee, rinuncia completamente all’applicazione delle regole tradizionali del disegno e della prospettiva, usa i colori in maniera del tutto libera: spesse linee nere e vigorose pennellate nei toni del verde, del marrone e del rosa.

Giorgio De Chirico
Il catalogo è ulteriormente arricchito da una Natura morta di Giorgio Morandi del 1948 e da due opere di Giorgio de Chirico: Cavalli in riva al mare, del 1927 (olio su tela, cm 92×74, stima 600.000/900.000 Euro) e un Autoritratto (olio su tela, cm 50×40, stima 70.000/90.000 Euro).

Anselm Kiefer
Ricca di significati mistici è Sefer Hecaloth di Anselm Kiefer, che richiama, nel titolo, i sette palazzi (Hecaloth), che la Gnosi colloca nell’alto dei cieli, punto d’arrivo del processo di liberazione dell’anima dai vincoli materiali (2002, tecnica mista su carta, cm 105×81, stima: 80.000/110.000 Euro)

Mario Sironi
A cinquant’anni dalla scomparsa dell’artista sardo, morto a Milano il 13 agosto 1961, la sua arte è ancora ammirata e apprezzata dai collezionisti, che ammirano le potenti stilizzazioni, che ricordano i modelli arcaici, i forti chiaroscuri e l’abilità nell’enfatizzare i valori plastici. In asta troviamo due ottimi esempi con Il mistero del mito (olio su tela, cm 100×90, stima: 60.000/100.000 Euro) e Pareti del 1944 (olio su tela, cm 100×68, stima: 32.000/35.000 Euro). Oltre ai dipinti saranno proposti dei disegni molto validi, come lo Studio per la figura dell’Impero, preparatorio per una figura del grande bassorilievo posto sulla facciata del Palazzo dell’Informazione, in piazza Cavour a Milano (matita su carta, cm 51×36,5, stima: 8.000/12.000 Euro), una Composizione del 1920 circa, (carboncino si cartoncino, cm 72,5×53,5, stima: 14.000/20.000 Euro), una Composizione con figura del 1914 (matita, tempera e acquerello su carta, cm 26,8×20,9, stima: 9.000/13.000 Euro) e Contadino (pastello su carta, cm 31,1×22, stima: 4.000/6.000 Euro)

Cinque opere Atanasio Soldati degli anni Quaranta
Atanasio Soldati (Parma 1896 – 1953) è stato uno degli esponenti di spicco dell’astrattismo geometrico europeo. Laureato in architettura si distinse, fin dagli anni Trenta, per le sue rigorose geometrie, i colori vivi, le forme estremamente semplificate, gli attenti equilibri tra le masse, che ricordavano le atmosfere silenziose e rarefatte della pittura metafisica. Qui verranno proposte cinque composizioni degli anni Quaranta: Composizione con cravatta e cappello del 1942 (olio su tela, cm 60×50, stima: 30.000/40.000 Euro), Natura morta del 1944 (olio su cartone, cm 33×46, stima: 25.000/30.000 Euro), Il tavolo bianco del 1946 (olio su tela, cm 38×55, stima: 30.000/40.000 Euro), La pera sacra del 1947 (olio su tela, cm 66×46, stima: 30.000/40.000 Euro) e Piccola città del 1947 (olio su tela, cm 33×46, stima: 25.000/30.000 Euro).

Alberto Martini
Merita di essere segnalato un nucleo di opere di Alberto Martini (Oderzo 1876 – Milano 1954), pittore, incisore e illustratore, precursore del movimento surrealista. Il primo dipinto in catalogo è Métempsycose Plastique del 1930 (olio su cartona, cm 60×73,5, stima: 10.000/15.000 Euro), che faceva parte del “Trittico dell’Amore” ispirato al tema, centrale nella produzione martiniana, di eros carnale e insieme spirituale. Qui il soggetto amoroso è rivisto alla luce delle teosofie antiche, sulla trasmigrazione delle anime in altre sostanze corporee (umane, animali, vegetali). Di impronta tipicamente surrealista sono le associazioni arbitrarie che fondono sembianze umane, paesaggi alpini, germinazioni vegetali animate ed animistiche, sullo sfondo di orizzonti perduti che si incrociano in larghe falde cromatiche.
Un altro dipinto in catalogo è Autoportrait, noto anche con il titolo Il veggente, del 1931 (olio su cartone, cm 45×38, stima: 4.000/6.000 Euro), raffigurazione puntuale dell’artista mago, “veggente divino”, iniziato propugnatore di verità nascoste.
Il terzo dipinto raffigura La pazzia di Amleto (1932, olio su tavola, cm 35×28, stima: 3.000/5.000 Euro), un tema shakespeariano che più ha colpito la fantasia dell’artista. Troviamo infine due disegni: Filosofia dell’Arredamento (1909, china su cartoncino, cm 28,5×21, stima: 2.200/2.500 Euro), una delle tavole illustrative per i racconti di Edgar Allan Poe e Macbeth: la selva di Birnam. Finale Atto V (1910, china su cartoncino, cm 36×25,5, stima: 2.000/2.500 Euro),dai toni spettrali e visionari, una delle prime tavole che l’artista realizzò per illustrare il Macbeth di Shakespeare.

Eredità De Pisis
I collezionisti di Filippo de Pisis apprezzeranno il ricco corpus di disegni e dipinti, provenienti dall’eredità di Bona de Pisis, eseguiti dal pittore nel periodo in cui abitava in Calle San Sebastian a Venezia.

Le altre opere
Segnaliamo, infine, Superficie tornita 2 ¼, di Getulio Alviani (1975, alluminio, cm 34×34, stima: 15.000/18.000 Euro), La pittrice di Massimo Campigli (olio su tela, cm 35×45, stima: 35.000/50.000 Euro), Scorcio di città di Filippo de Pisis (olio su cartone, cm 60×49,2, stima: 22.000/25.000 Euro), Medole di Umberto Lilloni (olio su tela, cm 60×70, stima: 8.000/12.000 Euro) e Pensato e Quadrato di Alighiero Boetti (ricamo su tessuto, cm 16,2×18,3, stima: 12.000/15.000 Euro).

 

Arte Contemporanea
Asta: venerdì 2 dicembre, ore 15.30 e 21.15
Asta: sabato 3 dicembre, ore 11.00
Arte Moderna
Asta: sabato 3 dicembre, ore 16.00

Esposizione:
A MILANO: dal 17 al 23 novembre – Orario: 10.00 – 19.00 (festivi compresi)
A PRATO: dal 26 novembre al 3 dicembre – Orario: 10.00 – 19.00 (festivi compresi)
www.farsettiarte.it – info@farsettiarte.it;

Prato, Viale della Repubblica (Area Museo Pecci)

Tel. 0574/572400 – fax 0574/574132
Milano, Portichetto di Via Manzoni (angolo Via Spiga 52)

Tel. 02/76013228 – Fax 02/76012706

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