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L’Arte di John Lennon ritorna ad Oak Brook

Quando le opere d’arte di John Lennon vennero per la prima volta esposte in una galleria d’arte ad Oak Brook, nel marzo del 1970, riscossero un’accoglienza focosa.

Le cinque litografie ricavate da alcuni disegni del Beatle, i quali mostravano donne nude rilassate mentre si masturbavano, erano davvero troppo per Bert J. Rathje, giudice circoscrizionale di DuPage, che non si limitò solamente a far rimuovere le opere dalla mostra, visibili per altro solo da adulti. Secondo quanto scritto in un articolo del Chicago Daily News, Rathje ordinò che i disegni, che lui considerava pornografici, dovessero essere confiscati e bruciati.

Ora gli scarabocchi sexy stanno riemergendo dalle ceneri. I disegni fanno parte di “The Art of John Lennon: A Return to Oak Brook”, all’asta in un hotel questo week end per raccogliere fondi per Gilda’s Club Chicago, uno dei molti centri del paese costruiti in memoria di Gilda Radner, a favore del supporto di persone che soffrono di cancro.

Il lato ironico di tutto quel chiasso è che le cinque opere che offesero le autorità di Oak Brook, sono delle rarità tra i disegni di Lennon. La maggior parte degli scarabocchi, infatti, (ce ne sono circa 100 in esposizione, il cui prezzo varia dai 200 dollari ai 18.000) è divertente, infantile e innocua. In uno, “Dream Power”, una coppia si accoccola sotto un albero, sognando; in un altro, “An Elephant Counting”, un elefante rosa, che sicuramente soffre di insonnia, si rimbocca le coperte contando le pecorelle.

Alcune, invece, lanciano un messaggio politico, come “Imagine Peace”, “Peace Brother” e “Power to the People”, in cui un monumento simile alla Statua della Libertà in un porto ha i tratti di un una figura maschile con capelli all’aria, che manda un saluto stile anni ’60.

“I migliori di John sono quelli che mostrano una qualità infantile, che si trasformano in qualcosa che comunica con la gente, in parte perché c’è così tanto senso dello humor nei disegni. La maggior parte degli artisti è così seria, ma a John piaceva divertirsi” , ha affermato Yoko Ono, vedova dell’artista.

Fonte: http://www.suntimes.com/entertainment/12856651-421/lennons-banned-art.html

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