A pochi passi dal Mausoleo di Cecilia Metella sull’Appia Antica le ruspe hanno già attuato uno sbancamento di 25 metri di terreno per realizzare attività commerciali o parcheggi. Questa volta la Soprintendenza ai Beni archeologici è intervenuta in tempo (nei terreni intorno, tutti protetti da vincoli archeologici, paesaggistici e ambientali, l’abusivismo edilizio dilaga) e ha bloccato le ruspe, sequestrato il terreno e denunciato il proprietario, che si è dichiarato molto sorpreso: a suo dire, stava soltanto «Bonificando il terreno». Lo sbancamento, ora bloccato, eseguito con diverse ruspe, è lungo 25 metri, largo 40 e alto più di tre metri. La segnalazione della costruzione illegale è arrivata ieri alla Soprintendenza ai Beni archeologici che ha subito allertato il corpo di polizia giudiziaria dell’ente regionale del Parco Appia. Ma le difficoltà per i controlli continuano: gli addetti alla sorveglianza sono infatti soltanto 15 per un’area vastissima, dove la piaga degli abusi edilizi non si ferma. Spesso avvengono con la zona devastata dalle ruspe protetta e nascosta da giganteschi teloni verdi per occultare l’area dai controlli anche dagli elicotteri che sorvolano il Parco dell’Appia Antica. (ilgiornaledell’arte.it)

Commenta con Facebook