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E’ scomparso Alessandro Porro

Alessandro Porro, amministratore delegato di Porro&C. Art Consulting, è scomparso, a soli 51 anni, improvvisamente il 29 giugno scorso, per un tragico incidente nella sua abitazione londinese. Si era formato nella storica Finarte -ideata e fondata da Gian Marco Manusardi- e di cui il padre Casimiro è stato sin dall’inizio l’anima e il motore. Quando nel 2001 Casimiro Porro aveva lasciato la presidenza Finarte, lo aveva affiancato nella nuova casa d’aste (Porro&C. Art Consulting) che porta il nome di famiglia, specializzata in vendite dedicate al collezionismo raffinato e colto. Diventandone poi a sua volta l’amministratore delegato, oltreché il direttore del settore dei dipinti antichi e il responsabile e banditore d’asta. Da tempo ormai era per tutti il volto della casa milanese, un punto di riferimento sicuro per la competenza e le doti professionali. Alessandro oltre che bravissimo e competente da molti anni era legato al nostro direttore da una sincera e profonda amicizia. Paolo Manazza lo ricorda così:  “Sono esterrefatto per questa incredibile e dolorosa notizia. Avevo sentito l’ultima volta Alessandro poco dopo le sue ultime aste e mi sembrava particolarmente felice. Continuava a ripetermi che la scelta di farle tutte in un’unico giorno, che a molti era sembrata azzardata, si era invece rivelata vincente. ‘Va via via scomparendo l’estrema specializzazione nel collezionismo raffinato e colto’ mi aveva detto. Aggiungendo che tutti i suoi clienti sono ormai interessati alla qualità di un’opera a prescindere dal secolo cui appartiene. Alessandro è stato sempre per me un vero punto di riferimento. Una delle fonti più acute e intelligenti cui mi riferivo. Oltre ad essere una persona di primo impatto squisita, elegante, sempre pacata, con il sorriso e con una vasta cultura sia artistica che sociale. Devo dire alla mia redazione che oggi -dopo aver letto questa notizia sul nostro blog- avrei voluto proprio non averlo questo sito”. “Sono molto addolorato e non posso far altro che stringermi in silenzio e con commozione a tutta la famiglia e i collaboratori di Alessandro. Dal papà Casimiro, a sua mamma, suo fratello, la moglie del fratello Kimiko, la sorella di Casimiro Daria e tutti i suoi collaboratori tra i quali Umberto Savoia. Mi spiace veramente tantissimo. Non so cos’altro dire se non che conserverò sempre di Alessandro un ricordo speciale e lavorerò per trasmetterlo a tutti” .

Foto: ilgiornaledellarte.it

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