Sono stati circa 600 – su un totale che supera le mille unità – le sedi e i beni culturali danneggiati in Emilia dal terremoto dello scorso maggio. Chiese, edifici e palazzi storici – crollati totalmente o in parte -, ma anche opere d’arte danneggiate in maniera più o meno evidente. Una cifra di 415, secondo le stime della Regione e del ministero dei Beni e delle attività culturali, che riguarda dipinti, sculture e arredi recuperati dalle macerie. Dal trittico di Bernardino Loschi, Madonna con il bambino e i santissimi Felice e Geminiano, all’Assunta del Guercino, alle statue di Antonio Begarelli fino a tutte le opere del museo civico di Mirandola.
A fronte di un bagaglio culturale talmente ingente e importante, sia il Mibac che la regione Emilia-Romagna, hanno messo a disposizione del restauro risorse economiche nonché professionisti del settore. A queste iniziative, però, nell’arco di un mese e mezzo dal sisma, molte altre sono state le manifestazioni di solidarietà. Numerosi privati e altri enti pubblici hanno dato il loro contributo al fine di riabilitare strutture e opere d’arte che concorrono a rendere unica la cultura italiana.
E anche il mondo del contemporaneo ha fatto la sua parte. È opportuno, infatti, segnalare l’asta promossa dalla Fondazione cassa di risparmio di Modena-fondazione fotografica che, insieme alla galleria Civica della città e alla soprintendenza per i Beni storici ed etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia, ha ricavato 115mila euro dalla vendita di alcune fotografie di noti artisti contemporanea.
Lo scorso 27 giugno l’ex ospedale Sant’Agostino di Modena ha ospitato un nutrito numero di collezionisti, appassionati, intenditori di fotografia per l’asta di Sotheby’s, nella quale sono state vendute 91 opere, il cui ricavato è stato devoluto interamente al restauro dell’Emilia.
Il più alto risultato è stato ottenuto da uno scatto di Nino Migliori, Il tuffatore, foto venduta a 7.500 euro. Buoni i risultati anche delle due opere messe all’asta di Franco Fontana, Basilicata e Ibizia vendute entrambe a 4.200 euro. Ferma, invece, a 3mila euro la quotazione di “U.A.P. Walker – New York”, di Hiroshi Sugimoto.