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Il Cenacolo si difende dai terremoti

Ascoltare il Cenacolo per intercettarne sussulti e segnali di sofferenza. Il riverbero delle scosse emiliane ha sollecitato anche l’Ultima cena di Leonardo. Non ci sono stati danni, e per fortuna. Ma l’analisi dei rischi e la fragilità del capolavoro di fine Quattrocento hanno convinto la Soprintendenza a rafforzare il protocollo di sicurezza nel refettorio delle Grazie.
Alle spalle di Leonardo sarà installato un accelerometro, cioè uno strumento capace di misurare «l’inerzia della massa» e registrare ogni minimo movimento della superficie: l’accelerometro consentirà ai tecnici di verificare in diretta la stabilità del dipinto – nel caso di un terremoto, ad esempio – e disporre eventuali misure d’emergenza.
La parete nobile del Cenacolo è sottile e alta più di dodici metri; è stata bucata nel Seicento e ha resistito alle bombe del 1943. È una struttura delicata, che non può sopportare traumi: s’inchina già verso l’esterno, piega di 14 centimetri ed è sostenuta da una rete metallica. Il muro è attualmente sorvegliato da un sistema di fili a piombo con scansione laser, ma i dati sono comunicati ogni mezz’ora: «L’accelerometro – spiega il soprintendente Alberto Artioli – consentirà la lettura istantanea delle reazioni del dipinto alle scosse». (Fonte: Corriere della sera.it)

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