All’interno di Ordinary World – l’offerta espositiva della Rete Museale della Provincia di Grosseto con Andy Warhol, Pietro Psaier, Keith Haring e Paolo Buggiani – arriva “Bye Baby Suite”, una performance teatrale originalissima e di grande impatto emotivo, a 50 anni dalla morte di una icona e simbolo ispiratore di molte opere di Andy Warhol. Nello spazio intimo di una vera stanza d’albergo, pochi spettatori spiano Marilyn Monroe nei vuoti della sua solitudine. Lo spettacolo – interpretato e diretto da Alessia Innocenti su un testo di Chiara Guarducci – è un monologo che racconta l’ultima notte della grande stella americana, consumata tra pillole alcool e ricordi di una vita tormentata. Un ritratto a nervi scoperti di un’artista abusata e mal compresa, di una donna alla deriva e delle sue ultime, tormentate ore.
Lo spettacolo andrà in scena in una delle stanze dell’Hotel Giardino, in piazza Vittorio Veneto di Follonica, domenica 22 luglio alle 21 e, in replica, alle 22,15. I posti sono limitati ed è necessario prenotare acquistando il biglietto – il cui costo è 8 euro – alla Pinacoteca Civica di Follonica negli orari di apertura della mostra, dal martedì alla domenica dalle 17.30 alle 20 e dalle 21 alle 23.30. Per informazioni 0566 42412.
Alessia Innocenti: diplomata alla Bottega Teatrale Vittorio Gassman, alterna esperienze di teatro con attori e registi importanti (Dario Fo, Franca Rame, Giorgio Albertazzi, Ugo Pagliai, Paola Gassman, Flavio Bucci, Renato Carpentieri, Giancarlo Cauteruccio, Iaia Forte, Pappi Corsicato, Sebastiano Lo Monaco, Gabriele Ferzetti, Ugo Gregoretti, Roberto Guicciardini, Marco Mattolini, Cristina Pezzoli) ad esperienze di ricerca con il regista spagnolo Andrè Morte Terès (Fura dels Baus) e con il gruppo teatrale RossoTiziano, di cui è fondatrice e in cui partecipa anche come autrice e regista. Nel 2000 La Nara, di cui è autrice e regista, vince il premio Pratoverdeteatro del Teatro Metastasio. Ha lavorato in televisione in alcune fiction. Al cinema ha preso parte a La prima cosa bella di Paolo Virzì, Il seme della discordia di Pappi Corsicato, Non c’è più niente da fare di Emanuele Barresi, Adius di Ezio Alovisi, Caruso zero in condotta di Francesco Nuti, Senza delitto di Alfonso Postiglione, Neon di Francesco Cannito, Il vampiro di Marco Speroni.
Chiara Guarducci: inizia il suo lavoro di drammaturga nel 1999, dopo l’esordio poetico con Fino a dimenticare (Gazebo Ed.). I primi monologhi vengono rappresentati al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino, tutti interpretati dall’attrice Silvia Guidi, con cui collabora fino al 2004, creando un teatro inquieto, intimo e surreale, che si spinge a precipizio nelle incarnazioni dell’anima, dando voce a creature eccessive e indomabili. Tra gli ultimi testi scritti, Il balordo, liberamente ispirato a Un uomo perbene è difficile da trovare di Flannery O’Connor, rappresentato nel giugno 2008 al Cimitero degli Inglesi di Firenze, oltre a Bye Baby, di cui un primo studio è andato in scena il 19 maggio 2009 al ridotto della Pergola di Firenze.
Per informazioni: 0566 42412
22 luglio 2012, ore 21 e in replica alle 22,15
Hotel Giardino, Piazza Vittorio Veneto, Follonica