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Il Teatrino di Palazzo Grassi

La François Pinault Foundation rafforza ulteriormente la propria presenza nella vita artistica e culturale a Venezia. L’insieme di Palazzo Grassi – Punta della Dogana – François Pinault Foundation si doterà di un nuovo spazio, interamente dedicato a conferenze, incontri, proiezioni, concerti: il Teatrino, che aprirà le sue porte al pubblico nel giugno 2013.

Dopo il restauro di Palazzo Grassi, nel 2006, seguito da quello di Punta della Dogana, inaugurata nel 2009, il recupero del Teatrino segnerà, nel 2013, la terza tappa del grande progetto culturale di François Pinault a Venezia.

Questa operazione, curata e condotta da Tadao Ando – in stretto dialogo con il Comune di Venezia e con le autorità e i servizi competenti, in particolare la Sovrintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia – si iscrive in una logica di continuità architettonica rispetto ai restauri precedenti.

I lavori saranno avviati nell’estate 2012 e avranno una durata di 10 mesi.

Con una superficie di 1000 m², il Teatrino sarà dotato di un auditorium con una capacità di 220 posti, completo di foyer e di aree tecniche
(camerini, sala regia, traduzione simultanea…).
Il Teatrino assicurerà all’insieme di Palazzo Grassi – Punta della Dogana – François Pinault Foundation le migliori condizioni tecnologiche (in particolare acustiche) e di confort, grazie alle quali potrà implementare la dimensione culturale delle attività in programma: incontri, conferenze, atelier, letture, concerti, performance, ricerca, con un particolare accento sull’immagine in movimento (cinema, film d’artista, video, videoinstallazioni…).

Questo permetterà alla François Pinault Foundation di rafforzare il proprio ruolo di luogo di scambio, di incontro e di apertura sulla città.

Situato in calle delle Carrozze, adiacente a Palazzo Grassi, il Teatrino era stato inizialmente concepito come giardino del palazzo, nel 1857.
Un secolo più tardi è stato trasformato in un teatro di verdura, ristrutturato e coperto nel 1961. Abbandonato nel 1983, da allora è rimasto chiuso al pubblico.

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  • I progetti di Pinault a Venezia spiegano perché non possiamo che essere favorevoli all’apertura che ci viene dall’essere nell’Unione Europea. Siamo nati con la camicia perché abbiamo luoghi come Roma, Venezia, Firenze e molti altri. Grazie anche ai mecenati esteri, Venezia è e sarà sempre più centro dell’arte contemporanea. Pinault cresce, Guggenheim in questi anni ha rafforzato… thanks guys.

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