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Firenze – Jazz, la nuova generazione

La serata del 5 settembre è dedicata a nuovi talenti del jazz toscano. Si tratta di due formazioni composte da giovani musicisti di età compresa fra i 20 e i 27 anni, assoluti talenti formatisi nelle scuole di musica toscane come il C.A.M. di Firenze e la scuola di Siena Jazz e i nostri conservatori. Alcuni di loro hanno già preso parte ad importanti festival europei e suonato con alcuni dei maggiori esponenti contemporanei italiani ed internazionali della musica afro-americana, facendosi notare dai maggiori critici musicali del settore.

Fra i giovani musicisti che si alterneranno sul palco spiccano i nomi di Alessandro Lanzoni, il pianista fiorentino che, seppure appena ventenne, vanta collaborazioni con i più importanti jazzisti internazionali, quello del contrabbassista Gabriele Evangelista e del batterista Bernardo Guerra considerati una delle migliori “coppie ritmiche” italiane.
Così come loro illustri predecessori, un tempo allievi del C.A.M. – vedi Stefano Bollani, Nico Gori, Mirko Guerrini, Dario Cecchini e gran parte dei suoi Funk Off, ecc.- questi nuovi nomi  fanno  già parte dello scenario del jazz contemporaneo, adesso dobbiamo tenerli a mente e continuare a seguire il loro straordinario percorso.

Aprirà la serata il Gulakiev quartet con Dan Kinzelman – sax tenore, Alessandro Lanzoni – piano, Gabriele Evangelista – contrabbasso, Bernardo Guerra – batteria. Si tratta di un trio di giovani star del jazz italiano con ospite il sassofonista americano Dan Kinzelman che esegue principalmente composizioni originali di Lanzoni e Kinzelman. Seguirà il gruppo Half Step Forward composto da: Nicola Cellai – tromba e flicorno, Michele Tino – sax alto, Niccolò Mini – pianoforte, Bernardo Sacconi – contrabbasso, Lorenzo Gherardelli  – batteria.

Gulakiev quartet
Alessandro Lanzoni,
vince il “Best Young Soloist” a Parigi nel 2010, in occasione dell’ultima edizione del concorso internazionale Martial Solal, la più prestigiosa fra le competition jazzistiche internazionali dedicate al pianoforte, e già affermatosi nei più importanti concorsi in Italia ( Primo Premio al Concorso “International Massimo Urbani Award 2006”, e al Concorso “Luca Flores 2008” di Esecuzione Pianistica Jazz di Firenze). A 19 anni Alessandro Lanzoni è una delle personalità più interessanti della nuova scena jazzistica italiana.  Ad oggi ha tenuto concerti all’estero in Israele (Haifa e Festival Internazionale di Eilat) , Panama Jazz Festival, Morgan Library Auditorium New York, Savoie Jazz Festival, e in Italia all’Auditorium Parco della Musica e alla Casa del Jazz (Roma), al Piccolo Teatro (Milano) e nei festival più importanti. Numerose e prestigiose le collaborazioni :Lee Konitz, Kurt Rosenwinkel, Roberto Gatto,Aaron Goldberg, Fabrizio Bosso.

Gabriele Evangelista, si è diplomato in contrabbasso nel 2006 con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore ministeriale presso l’Istituto Musicale “P.Mascagni” di Livorno. Dal 2010 Gabriele è il contrabbassista di Enrico Rava nel quintetto “Enrico Rava tribe” e nel progetto “L’Opera Va”, con i quali ha effettuato numerosi concerti in Italia e all’estero. Sempre dal 2010, suona nel nuovo trio di Roberto Gatto insieme ad Alessandro Lanzoni. Di rilievo è anche la collaborazione con il chitarrista statunitense Kurt Rosenwinkel. In ambito jazz, oggi Gabriele, nonostante la giovane età, vanta un numero di collaborazioni da musicista dalla lunga carriera: Chris Potter, Seamus Blake, Bill Stewart, Dave Kikosky, Danilo Rea, Irio De Paula, Javier Girotto. Fra le numerose esperienze all’estero, Gabriele ha suonato negli Stati Uniti, in India, Germania, Francia.

Bernardo Guerra, all’età di 8 anni si avvicina al jazz iscrivendosi alla scuola fiorentina del CAM dove prosegue lo studio dello strumento sotto la supervisione di Alessandro Fabbri e Alessandro Di Puccio. Nel 2009 si reca negli Stati Uniti per una serie di concerti e per la registrazione del disco “Amazing little toys” (avvenuta al 58 Media Lab Studio di Brooklyn, New York) con la collaborazione dei musicisti americani, ed allievi della NYU, Nick Myers, Isamu Mcgregor e Evan Crane oltre al chitarrista italiano Joy de Vito. Negli ultimi due anni si è occupato inoltre della Jam Session settimanale del Jazz Club di Firenze, dove ha suonato accompagnato da jazzisti del panorama nazionale, ospitando anche tutti gli studenti di jazz della NYU di Firenze. Nonostante la giovane età ha già alle spalle collaborazioni con importanti jazzisti del panorama nazionale e internazionale.

Dan Kinzelman, dopo le prime esperienze importanti (3 Downbeat Student Music Awards, borse di studio, concerti a fianco di Lovano, Moody, Liebman, un concerto col suo gruppo alla Carnegie Hall), nel 2004, si laurea a pieni voti e si trasferisce in Germania, per poi stabilirsi in Italia nel 2005. Entra a far parte del quartetto di Giovanni Guidi con il quale incide due dischi per la CAM Jazz, facendo in seguito il suo primo disco come leader, “Goodbye Castle”, uscito nel 2007. Nel 2009 comincia a lavorare anche in veste di arrangiatore, sia con Guidi che con Enrico Rava, portando avanti una fitta attività concertistica sia in Italia che all’estero. Ha suonato in diversi club e festival importanti quali Birdland (New York), Unterfahrt (Monaco), Jazz Showcase (Chicago), Clusone Jazz, Vicenza New Conversations, Copenhagen Jazz Festival, North Sea Jazz Festival ed Umbria Jazz. Attualmente fa parte del Unknown Rebel Band, Enrico Rava Parco della Musica Jazz Lab (curando anche gli arrangiamenti) e Mauro Ottolini’s Sousaphonix, oltre ai propri progetti in trio e quartetto. Mantiene un’attività concertistica internazionale con progetti negli Stati Uniti e Finlandia.

Half Step Forward
Questo quintetto nasce nel 2012 da un’idea del trombettista Nicola Cellai e dal contrabbassista Bernardo Sacconi, entrambi studenti del Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze e della storica scuola del jazz toscano CAM. Con l’appoggio del direttore della scuola, Alessandro Di Puccio, viene data vita a uno spin-off che raccoglie le esperienze didattiche e musicali già condivise dai cinque all’interno della scena musicale fiorentina. Vengono reclutati Lorenzo Gherardelli, un batterista dinamico e aggressivo, anche lui allievo del CAM nella classe di Stefano Rapicavoli, e due studenti fiorentini del Conservatorio di Rovigo “Francesco Venezze”, Niccolò Mani e Michele Tino, il primo, studente di Stefano Onorati, il secondo di Mauro Negri. Il gruppo si orienta da subito verso una rivisitazione del repertorio jazz post-bop e propone brani originali del contrabbassista e del sassofonista arrangiati per la formazione.


Durante il periodo della manifestazione saranno raccolti fondi per l’Associazione Amici di Angal, costituita da medici volontari che da anni operano in Uganda a sostegno dell’ospedale rurale di Angal. www.amicidiangal.org

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