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In libreria: Juan Navarro Baldeweg. Le opere, gli scritti, la critica

  JUAN NAVARRO BALDEWEG
Le opere, gli scritti, la critica
COLLANA: Architettura e architetti moderni
TESTI DI: Francesco Dal Co,
Ángel González García,
Juan José Lahuerta
PAGINE: 408
ILLUSTRAZIONI: 780
PREZZO: 120 euro
IN LIBRERIA: novembre 2012

«Il mio interesse si basa su ciò che si trova nelle cose e su ciò che esiste tra esse e noi. L’ambito operativo dell’architettura o della pittura è il mondo fisico, la materia, le energie, il corpo»
Juan Navarro Baldeweg

Per la collana Architettura e architetti moderni, Electa pubblica Juan Navarro Baldeweg. Le opere, gli scritti, la critica, un volume che considera in modo sistematico tutta l’opera di uno dei protagonisti più originali dell’architettura contemporanea, dai primi progetti dell’architetto spagnolo all’inizio degli anni settanta ad oggi, inclusi i numerosi allestimenti, le esposizioni e le installazioni.
Nel libro sono raccolti, inoltre, gli scritti di Navarro Baldeweg, per la prima volta tradotti in italiano, e l’antologia critica costituita da testi di Juan José Lahuerta, professore di storia dell’arte e dell’architettura, presso la Escuela de Arquitectura di Barcellona, e di Angel Gonzàlez Garcia, saggista e critico d’arte. La ricerca dell’architetto è animata da una personale cultura visuale, che si esprime attraverso materiali e linguaggi formali diversi senza rinunciare ad una tensione progettuale unitaria.
«L’”appoggiare senza afferrare” – sottolinea Francesco Dal Co nel saggio introduttivo – garantisce la misura e l’appropriatezza con le quali le costruzioni di Navarro Baldeweg si collocano negli ambienti che le ospitano», come si osserva nel Palazzo dei congressi e delle esposizioni di Castilla-León a Salamanca o nel Centro di ricerca e museo di Altamira a Santillana del Mar.
Un rigore razionale che viene controbilanciato da un forte impulso ornamentale: come fece Matisse alla fine della sua vita “disegnando con le forbici”, così Navarro Baldeweg ha inciso le rosse lame frastagliate e informalmente bucate che formano il rivestimento della Sede di dipartimento e aule dell’Università Pompeu Fabra a Barcellona o ritagliato la rete a maglie romboidali sovrapposta e distanziata dall’involucro della facciata del Teatro del Canal a Madrid. Tra gli interventi di riqualificazione di edifici storici, infine, è importante citare in Italia il rinnovamento della Biblioteca Hertziana a Roma, che verrà inaugurato nei primi mesi del 2013 e per il quale Navarro Baldeweg riceverà il Premio Gubbio 2012 il prossimo 1 dicembre.

Juan Navarro Baldeweg è tra i rappresentanti più affermati dell’architettura spagnola contemporanea e intreccia organicamente la riflessione progettuale con l’attività pittorica e artistica. Si diploma in incisione nel 1960 presso l’Accademia di belle arti San Fernando, a Madrid, città dove si laurea nel 1965 presso l’Escuela Tecnica Superior de Arquitectura. Dagli anni Ottanta è autore di edifici pubblici in patria e all’estero e raggiunge la fama internazionale con il Centro espositivo e palazzo dei congressi di Salamanca, 1992. Numerosi, inoltre, anche gli allestimenti espositivi che ha curato, come il Padiglione Italia alla IX Biennale di Architettura nel 2004 o lo spazio della mostra “Una caja de resonancia” all’interno della Cappella del Palazzo di Carlo V presso La Alhambra, a Granada, nel 2007. Nel 2000 è eletto accademico della Reale Accademia di Belle Arti di San Fernando di Madrid e nel 2008 è insignito della Medaglia d’oro spagnola per l’architettura. Lo scorso settembre ha ricevuto il Premio alla carriera alla VIII Biennale iberoamericana di architettura e urbanistica.

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