La scoperta di pitture preistoriche nella Grotta dell’Ucciria assegnata all’archeologo Francesco Torre, dettata dalle agenzie il 27 novembre, è stata smentita (tre giorni dopo) dalla soprintendente per i Beni culturali e ambientali di Trapani Paola Misuraca. «La presenza di pitture preistoriche non è una novità per la Soprintendenza né per gli studiosi della materia. Infatti già nel 2000 la Soprintendenza di Trapani e in particolare Sebastiano Tusa inserì la Grotta della Ucciria in un ampio e complesso progetto di studio e ricerca archeologica sulle grotte del trapanese, che trovò la copertura finanziaria in alcuni finanziamenti europei.Le figure furono notate già nel 2005-2006 da Fabio Martini e Domenico Lo Vetro dell’Università di Firenze. Questi studiosi espressero la convinzione che non si trattasse di immagini preistoriche. quanto piuttosto di un falso realizzato recentemente. Fu pertanto concordato, tra gli studiosi dell’Università di Firenze e questa Soprintendenza, di non segnalare il fatto, ritenuto comunque meritevole di indagini più approfondite sulla base della composizione del pigmento che non può essere diagnosticata con sistemi autoptici. Altresì, esigenze di tutela e salvaguardia del sito, ricadente in proprietà privata ma accessibile a chiunque dotato di buone scarpe, suggerivano la riservatezza. Come si vede non si tratta, pertanto, di eccezionali e inedite rivelazioni o di nuove scoperte, ma di temi e presenze già ben noti che richiedono un cauto, ponderato e scientificamente approfondito approccio»