Con il sì della Camera intervenuto in data odierna è stata approvata in via definitiva la modifica all’art182 del Codice dei beni culturali e del paesaggio nella parte relativa alla qualifica degli operatori del settore restauro.
Si tratta di una modifica fondamentale che finalmente consentirà ai restauratori e ai collaboratori restauratori di acquisire la qualifica professionale necessaria per l’esecuzione di interventi di manutenzione e restauro su beni culturali mobili e superfici decorate di beni architettonici.
Frutto di un lungo lavoro e dell’impegno delle associazioni sindacali e di categoria, tra cui l’Associazione La Ragione del Restauro (ARR), il provvedimento consentirà agli operatori del settore di vedere riconosciuti i propri percorsi formativi, e dunque di continuare a svolgere la propria attività lavorativa, garantendo al contempo la necessaria professionalità nella tutela del Patrimonio storico e artistico della Nazione.
Il Presidente dell’ARR Andrea Cipriani esprime dunque tutta la sua soddisfazione per il risultato raggiunto, e ringrazia sentitamente chi tra gli altri ha maggiormente contribuito alla realizzazione della riforma: il sottosegretario di Stato Roberto Cecchi, il responsabile del dipartimento cultura del PD Matteo Orfini (con la vice responsabile Rita Borioni) che sin dall’inizio ha fornito un contributo determinante e partecipativo, il senatore Andrea Marcucci, l’onorevole Manuela Ghizzoni, l’avvocato Pietro Celli.
Il presidente
Andrea Cipriani
