Piccole chicche dal BRAFA.
In quelli di Bruxelles, tra i vari stand di antiquaire e contemporary art, spiccano impertinenti le sculture di Mel Ramos. Statunitense 73enne, Mel è uno degli ultimi discepoli di Andy Warhol ancora in attività. Si spiana la carriera da artista già negli anni ’70 con opere che accostavano senza indugio corpi senza veli di seducenti pin up ai più comuni prodotti di largo consumo. Patatine fritte, hot dog, sigarette, sigari e molti altri alimenti erano fonte di ispirazione per l’artista che per anni ha usufruito della sua “creatività fuori dal coro” per coinvolgere le più grandi bellezze dell’epoca e trasformarle in dee del consumerismo. Dall’italianissima Virna Lisi, all’intramontabile Marilyn Monroe, non si è fatto mancare nulla! Il tutto in un’epoca in cui il nudo femminile era ancora un tabù e non uno stratagemma atrattivo. Ciò che è esposto al BRAFA nello stand della Galeria Trigano, è una delle tante versioni di “Have a Havana” datata 2006. Un prosperoso corpo femminile completamente nudo “a cavallo” di un sigaro. E che sigaro! Si tratta di uno dei più prestigiosi e antichi sigari cubani: H. Upmann. Nato ancor prima dei sigari Montecristo, si qualificava come uno delle marche più apprezzate dal presidente degli Stati Uniti d’America J.F. Kennedy. 2 metri di scultura in resina policroma dall’effetto visivo di grande impatto, nonostante la visione del nudo non sia più un tabù, ma una goduriosa abitudine.