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Morto lo scultore Guido Veroi

E’ un saluto commosso e riconoscente quello che la Segreteria di Stato per le Finanze della Repubblica di San Marino e l’Azienda Numismatica e Filatelica rivolgono allo scultore e medaglista Guido Veroi, scomparso nei giorni scorsi. Non un commiato retorico od il classico atto dovuto, bensì’ un gesto di sincera gratitudine per la quarantennale collaborazione che ha visto uno dei più importanti artisti mondiali nel campo della medaglistica moderna, operare in sinergia con la piccola Repubblica del Titano. Nel corso della sua lunga storia professionale Veroi ha realizzato modelli per le monete dello Stato Italiano, per la Città del Vaticano, per l’Ordine di Malta, oltre a quelle per la Repubblica di San Marino. Nel 1983 ha ricevuto dalla American Numismatic Society il premio “J. Sanford Saltus”, che per la prima volta è stato assegnato ad un artista non americano. Una personalità che Velia Johnson, esperta medaglista, ha così tracciato: “Guido Veroi ha un posto di primo piano nella storia della moneta e della medaglia moderna. L’unità dello stile, la forza di un modellatore nervoso, gli effetti secchi del cesello, l’eleganza impeccabile della composizione, un gusto personalissimo e raffinato, sono le sue più importanti caratteristiche”. Ingegnere medaglista di grande valore e di provata originalità, l’artista romano si è distinto per aver saputo interpretare lucidamente, nella teoria e nella pratica, ogni possibilità di rappresentazione numismatica, attraverso la decorazione, il racconto simbolico, araldico, emblematico e metaforico. Le sue opere sono oggi esposte in collezioni pubbliche e private, nei principali paesi del mondo. Oltre alla moneta e alla medaglia fusa e coniata, nel corso della sua lunga attività professionale si è dedicato alla vetrata, al mosaico, alla ceramica, al bronzetto. Suo è il rovescio delle famose 500 lire in argento con le caravelle di Colombo, dalle vele dette “rovesciate”, e le 500 Lire commemorative dell’Unità d’Italia. Per la Repubblica di San Marino, dopo alcune medaglie come quella del 1969 per il Primo uomo sulla luna e quella dell’anno successivo emessa per commemorare il secondo centenario della nascita di Beethoven ha realizzato, tra le tante, la medaglia emessa per celebrare la Presidenza Sammarinese del comitato dei ministri del Consiglio d’Europa (Novembre 2006 – Maggio 2007). A partire dal 1973 sono poi moltissime le monete da lui “disegnate” entrate nel vissuto quotidiano di migliaia di persone. La sua scomparsa sancisce una perdita per il mondo culturale di tutta Europa. Per San Marino un grande onore aver potuto annoverare la sua firma tra il palmarès numismatico della Serenissima Repubblica.

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