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La Pietà Rondanini da aprile esposta a San Vittore

La Pietà Rondanini si trasferisce dal Castello Sforzesco, dove arrivò nel 1952, e andrà a San Vittore su un basamento collocato al centro della Rotonda, dove si diramano i sei raggi delle celle. La decisione è stata presa dal Comune, sovrintendenza alle Belle arti, Provveditorato regionale delle carceri, che stanno cercado di risolvere i problemi burocratici, per cercare di rendere visitabile la Pietà al pubblico ma senza abbassare il livello di sicurezza del carcere.

E’ stato Stefano Boeri a lanciare la proposta, scrivendo: “Oggi sono tornato a visitarla, racchiusa dietro una quinta di pietra serena sul fondo della Sala degli Scarlioni. E ogni volta, di fronte a quest’opera programmaticamente incompiuta, su cui Michelangelo lavorò per trent’anni e fino a tre ore prima della morte, mi chiedo se non sia venuto il momento di offrirle una nuova visibilità, liberandola da quella elegante nicchia”.

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