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Sul Bansky rubato e messo in asta

Da Londra a Miami. Questo il viaggio non richiesto realizzato da un murale di Banksy che è stato messo all’asta su un sito web di una casa d’aste di Miami (Fine Art Auctions Miami) dopo essere stato rimosso da un edificio nel nord di Londra.

L’opera, che rappresenta un ragazzo a piedi nudi con una macchina da cucire, era comparsa sulla parete esterna di un negozio di Poundland a Wood Green lo scorso maggio ed era stata interpretata come una condanna del lavoro minorile.

Dopo essere stato rimosso, è comparso nel catalogo della casa d’aste a una stima di $ 500.000-$ 700.000 (£ 323.000 a £ 452.000) con il titolo Slave Labor (Boy Bunting). London 2012. L’asta è in corso fino a sabato 23 febbraio 2013

Il proprietario della casa d’aste, Frederic Thut, ha dichiarato al The Sun che il murale è stato messo in vendita da un noto collezionista  del quale si è rifiutato di rivelare il nome.

Nel tempo questo bimbo che cuce bandiere inglesi ha acquistato grande popolarità, attirando anche diversi turisti nella zona. Vicenda torbida che lascia amaro in bocca. Lo stesso Banksy in passato si è rifiutato di autenticare alcune opere attribuitegli che erano passate in asta perché convinto che  il lavoro di strada debba rimanere nella sua posizione originale. Gli abitanti del quartiere londinese sono in rivolta è vogliono che l’opera sia restituita immediatamente e torni al suo posto. ArtsLife appoggia questa battaglia.

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