Mercoledì 6 marzo alle ore 18.30 presso il MAXXI B.A.S.E. (INGRESSO LIBERO) si terrà la presentazione del volume BOETTI A4 firmato da Annemarie Sauzeau con un contributo di Hans Ulrich Obrist. Il libro fa parte della preziosa collana EMBLEMATA curata da Maurizio Londei per Edizioni Essegi. La presentazione è organizzata in collaborazione con l’Archivio Alighiero Boetti.
BOETTI A4 è un vero “libro d’artista”, di aspetto rigorosamente “boettiano” con la sua copertina rigida in tela rossa e titolo impresso in oro. Contiene un saggio dell’autrice Anne Marie Sauzeau e un dialogo tra lei e Hans Ulrich Obrist stampati su carta da riciclo e corredati con immagini in bianco e nero di opere di Boetti e documenti inediti. Seguono 11 “A4” a colori dell’artista. Dieci riproduzioni su carta pregiata e in dimensione fedele, di altrettanti disegni dell’artista, del tipo Extra-Strong A4 e in fondo al volume una litografia originale di Alighiero Boetti tratta da un undicesimo Extra-Strong del 1992.
Questa litografia nasce dal felice incontro tra le Edizioni Essegi e Alighiero Boetti. Dopo alcune pubblicazioni che oggi contano nella bibliografia dell’artista, nel 1992, per festeggiare i 10 anni di vita della Casa Editrice, Boetti offre al suo editore un’intera tiratura litografica originale in dimensione A4, firmata e numerata in 100 copie. Questa tiratura è stata gelosamente custodita per vent’anni e viene proposta oggi insieme al volume.
Anche quello con Hans Ulrich Obrist è stato un felice incontro. Con un sottile gioco di scambio, lui che ha fondato sull’intervista il suo pensiero estetico, è oggi a sua volta intervistato da Annemarie Sauzeau. Obrist racconta come, appena diciottenne, riceve a Roma l’indimenticabile in-printing o «lezione» di Boetti che tanto ha contato nella sua formazione, fino alla sua odierna attività di critico, curatore, promotore. Obrist racconta anche la loro collaborazione in alcune iniziative innovative, fino al «progetto fax» di Boetti, un vero social network ante-litteram.
Infine l’incontro tra l’artista e Annemarie Sauzeau, per anni compagna di vita e da sempre testimone e fondamentale interprete del percorso artistico di Boetti. Dopo aver prodotto a due mani con Alighiero il suo primo libro d’artista in senso stretto, Classifyng the thousand longest rivers of the world, e nel 2001 il suo personale “libro culto” Alighiero Boetti, Shaman-Showman, strutturato (alla lettera e secondo i numeri) come un perfetto esercizio boettiano, con BOETTI A4 la Sauzeau delinea per la prima volta l’avventuroso rapporto dell’artista con mezzi tecnici come la fotocopia, il fax, l’A4 standard internazionale e il mondo del rotocalco.
BOETTI A4 finito di stampare nel corso del 2012 è tirato in 140 copie.
Tutte firmate e numerate dagli autori in colophon:
–100 copie in numeri arabi che contengono ciascuna la litografia originale di Alighiero Boetti con numerazio-ne araba corrispondente.
–40 copie in lettere e in numeri romani (non in commercio) riservate agli autori, ai collaboratori, per archi- viazione, ecc. che contengono invece ciascuna una fotocopia della litografia.
L’insieme dell’edizione è gestita senza distribuzione libraria , nell’ambito del collezionismo
Estratti dal saggio:
“Tra l’epoca della stampa tipografica offset e quella dell’immagine elettronica dello schermo televisivo (poi del computer che AB, scomparso troppo giovane, non ha potuto esplorare) era apparso negli anni Sessanta lo schermo luminoso della fotocopiatrice, e quasi contemporaneamente la trasmissione telefonica facsimile dell’immagine testuale e dell’immagine tout court. Di entrambe le macchine Boetti è stato grande cultore. Ma invece di sfruttarne le risorse che così gli si offrivano, ha scelto di interrogarne i meccanismi basilari, di forzarli tramite varie provocazioni, addirittura di ribaltarli”.
“Boetti ha creato alcuni prodotti artistici che confondono i classici criteri distintivi tra originale e riproduzione tecnica”
“Della riflessione di Walter Benjamin sulla riproducibilità dell’immagine, registrò sì la doppia valenza (da una parte lo strabiliante guadagno per via della diffusione, dall’altra l’inevitabile perdita di aura dell’opera), ma rispose a questa perdita proponendo un vero e proprio ribaltamento epifanico (…) Quei milioni di immagini, ridotte a qualche centinaio, poi rimarrà solo questa copia sbiadita di un tempo coloratissimo, così disse Boetti a proposito delle tante copertine di riviste che egli faceva ridisegnare a matita dagli assistenti, in un esemplare unico”.
Circa l’autrice: Nata in Francia, Annemarie Sauzeau è critica d’arte e saggista. È stata sposata con Alighiero Boetti per oltre vent’anni, ed è coautrice con lui della fondamentale opera Classifying: The Thousand Longest Rivers in the World (1977). Dopo la prematura scomparsa dell’artista nel 1994, ha curato diverse mostre e cataloghi dedicati alla sua opera. Nell’estate del 2001, fra la distruzione dei Buddha di Bamyian e quella delle Torri Gemelle, ha pubblicato il volume Alighiero e Boetti: Shaman-Showman, con riedizioni successive compresa una in inglese. Dal 2003, in qualità di Presidente dell’Archivio Alighiero Boetti a Roma, coordina la catalogazione generale dell’opera dell’artista. La pubblicazione, presso Electa, contiene testi introduttivi di Sauzeau: “Le opere e i giorni, cronologia” (nel primo volume), “Molteplicità, differenza, ripetizione: maturità di Alighiero e Boetti” (nel secondo).
MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo
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orario di apertura: 11.00 – 19.00 (martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, domenica)
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