Le monumentali e antiche aule delle Terme di Diocleziano accolgono la mostra di due artisti contemporanei: lo scultore Paolo Delle Monache e il regista Benoit Felici. Non-finito, Infinito il titolo dell’evento, promosso dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma. Tema delle opere dei due autori è il frammento, l’incompiuto e la città.
I bronzi di Paolo Delle Monache rappresentano i luoghi del proprio vissuto e del suo immaginario. Negli ultimi lavori una piccola figura umana è circondata e inserita all’interno di un paesaggio urbano dalla forma di colonna o di semisfera. Quelle forme sono una secrezione di ricordi ed evocano l’habitat delle conchiglie. Sono l’origine e l’identità che i piccoli ospiti stratificano intorno a sé trasformandole nella testimonianza del proprio vissuto.
Il film Unfinished Italy di Benoit Felici mostra un paesaggio devastato da architetture incompiute, da dighe senz’acqua e da rovine nate rovine. La voce narrante del film è spesso quella di un pastore profetico che evoca sia antiche leggende che il desiderio di rompere, in un ipotetico domani, l’incantesimo che ha reso i luoghi a lui circostanti immobili come una statua di sale: senza passato e senza futuro.
Alla mostra si accompagna il volume Electa Non-finito, Infinito che documenta l’incontro dei due artisti e la specificità della loro opera. All’introduzione di Marc Augé, antropologo francese che con la sua teoria Rovine e macerie ha ispirato il lavoro di Paolo Delle Monache e Benoit Felici, segue l’interpretazione critica di Marco Meneguzzo delle opere come metafora di quello che siamo.
Martedì 26 marzo 2013, ore 11,00. Aula x via Enrico De Nicola 79.