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Premio Shanghai inaugura la sua seconda fase

Arrivano a Torino sabato 6 aprile prossimo i tre artisti cinesi vincitori del Premio Shanghai che mette a disposizione due mesi di residenza artistica a giovani artisti emergenti italiani e cinesi. Con la loro presenza in Italia il Premio Shanghai inaugura la sua seconda fase. Infatti tre artisti italiani, Domenico Antonio Mancini, Susanna Pozzoli e Nadir Valente, hanno già realizzato le loro opere tra ottobre e dicembre 2012, ospitati a Shanghai dall’Istituto Italiano di Cultura, presso il campus della Facoltà di Belle Arti – Shanghai University.

Il Premio nasce da un progetto siglato con un’intesa istituzionale a firma del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee (PaBAAC) – Servizio Architettura e Arte Contemporanee, Ministero per gli Affari Esteri – Istituto Italiano di Cultura, Sezione di Shanghai (MAE – IIC) e Istituto Garuzzo per le Arti Visive (IGAV).

QIAN Ning, QIU Jia, ZHOU Yang sono i tre artisti cinesi selezionati da una Commissione composta da: il professor YANG Jianping (preside della Facoltà di Belle Arti dell’Università di Shanghai), il professor ZHU Guorong (vice-presidente dell’Associazione di Belle Arti di Shanghai), il maestro Dionisio CIMARELLI (artista con residenza a Shanghai) e ZHU Yinrong (curatore artistico).

La Commissione ha individuato i tre vincitori e i cinque candidati di riserva, valutando il livello innovativo del progetto che hanno presentato e la loro idoneità a realizzarlo in un contesto sociale diverso da quello in cui operano normalmente.

Gli artisti resteranno a Torino fino a mercoledì 5 giugno e saranno ospiti dell’Art Residence San Domenico, nel centro storico. Per tutto il periodo l’IGAV mette a loro disposizione la sua organizzazione e un tutor per favorire i contatti e gli scambi con l’ambiente artistico e culturale della città.

A conclusione del periodo di soggiorno, a giugno, le opere che gli artisti cinesi realizzeranno a Torino verranno esposte negli spazi del Santa Giulia Art&Wine Residence.

Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Ministero per gli Affari Esteri – Istituto Italiano di Cultura, Sezione di Shanghai e l’IGAV stanno lavorando alla seconda edizione del Premio Shanghai che verrà presentata alla Biennale di Venezia, nell’ambito della 55 Esposizione Internazionale d’Arte.

QIAN Ning, 20 maggio 1989

Il progetto che sarà realizzato a Torino: Relationship. Il progetto di Qian Ning si basa sulla ricerca dei legami, delle connessioni, dei rapporti tra tre elementi che segnano il passaggio essenziale della nostra esistenza: uomo, animale e natura. In questo viaggio fisico e mentale, fatto di osservazioni e sensazioni, l’artista cinese produrrà un video in cui queste relationships (uomo-uomo, uomo-animale, uomo-natura, animale-animale, animale-natura) saranno presentate in una condizione di quiete, in uno stato di indifferenza visiva, in uno spazio all’apparenza vuoto, che spinge lo spettatore a riflettere su questioni che questa società, in continua trasformazione e sempre più magmatica, tenta di negarci.

QIU Jia, 1 agosto 1977

Il progetto che sarà realizzato a Torino: Catching Cage. Qiu Jia pensa alla scultura come linguaggio fondamentale per costruire un senso alla propria visione del mondo, della vita e delle cose che la circondano. Per realizzare il progetto Catching Cage costruirà una gabbia enorme di legno in cui saranno inseriti modelli di varie forme, assemblati tra loro,  utilizzando materiali di utilizzo comune in Italia. L’idea è quella di creare uno spazio (la gabbia) abitato da forme e materiali che rappresentano la struttura basilare di questi elementi, e al contempo la possibilità di utilizzo e di trasformazione di queste “entità” in un’altra essenza. Una riflessione, quella di Qiu Jia, pronta a creare un cortocircuito visivo e visuale tra materia, forma e spazio.

ZHOU Yang, 31 luglio 1983

Il progetto che sarà realizzato a Torino: Nango. La ricerca di Yang Zhou si avvicina alle procedure di uno scienziato, di un chimico che indaga, studia, analizza la materia e le sue metamorfosi. Nango è il titolo di questo progetto che ha come protagonista assoluto la paraffina di colore rosso. Sottoponendo la paraffina a diversi procedimenti, utilizzando questo elemento in differenti condizioni di temperatura e di pressione, l’artista cinese creerà dei passaggi di stato di questa materia che ne altereranno e trasformeranno la forma. Una tavola con dozzine di buchi sarà la struttura fondamentale attraverso cui la paraffina prenderà questa sua “nuova” forma dopo la sua fusione e successiva solidificazione.

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