Ottanta chilometri da Milano, trenta da Como. Basta una mezza giornata per visitare Villa Carlotta a Tremezzo. Come ogni anno la villa riapre le sue porte alla collezione d’arte e ai giardini. Un viaggio immersi tra arte e natura con panorama fisso sul lago e sulla sponda orientale dove sul promontorio che fende in due rami il bacino è dipinta Bellagio e la “Melzi” sfida la “Carlotta” come ai tempi rivaleggiavano i due proprietari, Sommariva e Melzi d’Eril, di politica e prestigio.
Sullo sfondo la neve imbianca ancora le Grigne, sul lago le rondini amoreggiano a pelo d’acqua. La Natura, sopita, si risveglia e al sole Flora si fa bella e specchiandosi nel Lario. Dopo i prunus selvatici, fioriscono i glicini e le magnolie esplodono come candide bombe bianco-rosa sulle verdi tele dei colli che finiscono nei blu del lago. La Primavera si distende pian piano. Fiore dopo fiore, giorno dopo giorno anche il parco della villa si colora.
Tra le fronde dei faggi purpurei e dei platani immensi si staglia nel cielo Villa Carlotta. Maestosa quanto sobria, elegante quanto austera, vi si accede a mezzo di una scalinata monumentale a rampe simmetriche in un crescendo di livelli fino all’ingresso.
Dimora di fine Seicento realizzata dal marchese Giorgio Clerici raggiunse il massimo splendore un secolo più tardi quando Gian Battista Sommariva, ricco collezionista e potente uomo politico vicino a Napoleone, acquisì la proprietà arricchendola di capolavori di ogni genere. Quadri, sculture, fregi e affreschi.
Basti pensare a L’ultimo addio di Romeo e Giulietta di Hayez, al monumentale fregio de l’Ingresso di Alessandro Magno a Babilonia di Bertel Thorvaldsen commissionato per il Pantheon di Parigi, ai marmi e gessi dell’atelier di Canova come l’Amore e Psiche giacenti del Tadolini sulle forme di quello celebre del Louvre e agli affreschi di Appiani del ciclo che decorava la Sala del Trono di Palazzo Reale a Milano. Tutti conservati qua, ad ognuno la sua sala. In pochi anni l’originaria casa di campagna barocca si trasformò in una villa museo di stampo neoclassico.
E poi il giardino, il parco, l’orto botanico in un tutt’uno. La cornice ideale per custodire l’amenità del luogo. Nei secoli si è arricchito di ogni genere di piante assimilando lo stile italiano, inglese e il gusto romantico dei vari proprietari e delle varie epoche.
Ai terrazzamenti all’italiana antistanti alla facciata, Giorgio II di Sassonia -appassionato botanico oltreché marito di principessa Carlotta alla quale la villa fu donata e dalla quale prende il nome- aggiunse ettari su ettari di parco paesaggistico. Il risultato sono gli 80 mila metri quadrati di variopinte architetture vegetali che si estendono su tutto il rilievo collinare dove sorge la proprietà, una conca naturale tra lago e montagna nobilitata dall’ingegno dell’uomo.
Il parco conta qualcosa come 700 specie diverse di piante e 150 varietà di azalee. All’interno si trovano: il bosco di rododendri, le siepi di camelie, il pergolato degli agrumi, i cedri e le sequoie secolari, le essenze esotiche, il Giardino Roccioso e il Teatro di Verzura, il Giardino dei Bambù e la Valle delle Felci. Quinte arboree e un’infinità di scorci prospettici. Poi fontane, statue, terrazze e cascate. Poco più in là onnipresente il lago. Una scenografia bucolica che vale forse una giornata intera.
Foto e testo: Luca Zuccala © ArtsLife
INFORMAZIONI UTILI
Villa Carlotta, Tremezzo
Via Regina, 2
tel. (+39) 0344 40405
fax (+39) 0344 43689
info@villacarlotta.itOrarioDAL 30 MARZO AL 20 OTTOBRE09,00 – 18,00 BIGLIETTERIA
09,00 – 18,30 MUSEO
09,00 – 19,30 GIARDINODAL 21 OTTOBRE AL 10 NOVEMBRE10,00 – 17,00 BIGLIETTERIA
10,00 – 17,30 MUSEO
10,00 – 18,00 GIARDINOPrezziSingoli Adulti € 9,00Singoli Anziani (oltre 65 anni con carta di identità) € 5,00Singoli Studenti € 5,00Singoli Bambini (da 0 a 5 anni) ingresso gratuitoComitive oltre 20 persone ADULTI € 6,50Comitive oltre 20 persone SCUOLE € 3,50
Crediti foto: Luca Zuccala © ArtsLife
7 Commenti
siamo rimasti meravigliati dallo splendore di Villa Carlotta e i suoi Giardini….mezza giornata nel paradiso, e ci auguriamo di tornarci più spesso per goderci pienamente questi meravigliosi momenti…
Un posto magnifico da visitare una volta nella vita. Grazie Artslife
Ogni Tuo articolo ci dona la speranza del “BELLO”. Grazie
Villa Carlotta è per me uno splendido ricordo di tantissimi anni fa (gita di classe, scuola media inferiore): Amore e psiche da, e non di, Canova me la porto ancora nel cuore, apripista di altre, future visioni che la maestria degli scultori e la bellezza della materia ci hanno regalato.
E’ ancora tutto bellissimo e questo articolo corredato da ben riuscite fotografie lo testimonia.
Tutto splendido. Gran bel sito d’arte
Bellissimo articolo!!!! Bravo e belle foto
Quante belle foto! Fantastico posto, fantastico lago, fantastico parco. Non sapevo dell’altra copia di amore e psiche di canova. Da andare ma non con questo tempo così triste.