18 maggio – 29 settembre 2013, Museo del Vetro, Murano
Il Museo del Vetro di Murano ospita sino al 29 settembre una grande rassegna dedicata alla dinastia degli artisti del vetro: “I Seguso opere dal 1933 al 1973“
Sono più di 200 capolavori – tra prototipi e oggetti rari – che delineano la storia di una delle eccellenze produttive del XX secolo. Un straordinaria carrellata di opere che racconta la vicenda di un’imprenditoria familiare –vera e propria dinastia della lavorazione del vetro (già citata in un documento sin dal 1397) che ha contribuito a determinare lo sviluppo di quest’arte durante il ‘900. L’esposizione promossa dal Musei Civici di Venezia, curata dallo studioso e collezionista belga Marc Heiremans – esperto del vetro moderno e contemporaneo- mette in luce accanto ad uno straordinario numero di vetri anche 25 mila opere su carta; disegni, schizzi preparatori provenienti dagli archivi della Fondazione Cini di Venezia ed altri 10 mila disegni (conservati dalla famiglia Seguso) per un totale di 35 mila esemplari cartacei inediti tra bozzetti , “schizzi da forno” mappe segniche relative a 15 mila capolavori usciti nel tempo dalla fornace Seguso nell’arco del secolo scorso, diffondendo così nel mondo l’arte vetraria.
Ecco sfilare nei suggestivi spazi del Museo muranese, un eccezionale numero di raffinatissimi “gioielli di vetro” sono… i “Vasi”, le “Sculture trasparenti”, gli “Oggetti/Natura”, i “Vasi-Murrina” sino ad arrivare alla celebre serie de “I Vetri Sommersi” così chiamati per la stratificazione dei colori . Intense sono le sfumature di questi ultimi: la vibrazione dei viola, dei rosso-rubino, degli azzurro-pervinca sino alle brillantissime sfumature della serie dedicata ai “Vetri verdi-smeraldacei”
Poesia ed alchimia, l’incontro tra tecnica e la raffinatezza creativa, questo il credo degli artisti Seguso: Antonio, i figli Archimede ed Ernesto. La loro avventura inizia nei primi anni Trenta con la realizzazione dei “Vasi Opale” e i “Fazzoletti” chiamati anche “cartocci-trasparenti” ricchi di un’orlatura asimmetrica. Si susseguono anni d’intense ricerche creative, sperimentazione ed innovazione sono quotidiane. Nascono i “Vetri a pasta opaca”, i “Vasi-Corallo-Rosso” ricoperti di cristallo incolore vera e propria invenzione per rendere più stabili gli oggetti.
Tra una sezione e un’altra si evidenziano le partecipazioni dell’Azienda Seguso alle esposizioni della Triennale di Milano, alla Biennale di Venezia nonché le Esposizioni Universali di Parigi dove viene esposto il celebre vetro “Pesce in verde iridato” realizzato unicamente in un sol blocco di vetro! Gli anni che seguono -densi di vicissitudini ma anche di energia creativa- spingono la stessa, a nuove collaborazioni con altri artisti come Flavio Poli, Napoleone Martinuzzi sino ad Alfredo Barbini e tanti altri. La grande produzione del vetro applicata in altri settori dall’architettura ai temi dell’arredo è documentata dalla realizzazione di una moltitudine di opere in vetro realizzati nel 1936 per per l’Hotel Savoy di Cortina d’Ampezzo; mentre per i Cinema Astra e Smeraldo di Milano sino al George V a Parigi e il veneziano Bauer le creazioni sono attribuibili al 1940-1941.
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INFORMAZIONI UTILI:
SEGUSO. Vetri d’arte: 1932-1973
Dal 18 maggio al 29 settembre 2013
Museo del Vetro, Fondamenta Giustinian, 8 – Murano (Venezia)
Orario: tutti i giorni, dalle 10 alle 18 (biglietteria 10-17.30)
BIGLIETTI
Il biglietto del museo consente l’ingresso anche alla mostra, inclusa nell’itinerario di visita
Intero 8,00 euro
Ridotto 5,50 euro
ragazzi da 6 a 14 anni; studenti* dai 15 ai 25 anni; accompagnatori (max. 2) di gruppi di ragazzi o studenti; cittadini ultrasessantacinquenni; personale* del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; titolari di Carta Rolling Venice; soci FAI. Gratuito: residenti e nati nel Comune di Venezia; bambini 0/5 anni; portatori di handicap con accompagnatore; guide autorizzate; interpreti turistici* che accompagnino gruppi (1 gratuità ogni 15 biglietti previa prenotazione); membri I.C.O.M.; Partner ordinari MUVE; titolari MUVE Friend Card
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