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1963 e dintorni. A Milano

“Nuovi segni, nuove forme, nuove immagini” è il sottotitolo della mostra “1963 e dintorni”, che ha aperto il 4 giugno (fino al 27 ottobre) alle Gallerie D’Italia di Milano, ovvero nella sede della Banca Intesa San Paolo di Piazza Scala: un percorso che, tra quadri, sculture, disegni e documenti, oltre a numerosi approfondimenti quali conferenze o visite guidate, invita ad immergersi nel clima del periodo preso in considerazione (gli anni dal 1963 in Italia) e ne ricostruisce il vivace dibattito anche con attività collaterali alla Mostra (tra cui un percorso nella Milano degli anni Sessanta, incontri con artisti e critici, laboratori didattici per bambini e adulti e un ciclo di film d’epoca).

A cura di Francesco Tedeschi, la mostra nel Cantiere ‘900 (nome specifico delle Gallerie D’Italia a Milano, nonché dichiarazione di un forte intento di ricerca attraverso l’arte contemporanea) pone come fulcro e punto di partenza una data, il 1963 appunto, considerata di alto valore simbolico e culturale sia da un punto di vista storico (muore John Kennedy, si avvia il Concilio Vaticano II e nello stesso giugno muore anche Papa Giovanni XXIII che lo aveva convocato), che artistico (scompaiono infatti, ancora sulla soglia dei trent’anni, Piero Manzoni e Francesco Lo Savio, artisti che avevano voltato le spalle alla pittura per cercare un’espressività artistica individuale).

Dalle opere di Manzoni e Lo Savio si sviluppa poi un percorso che individua una varietà di protagonisti, artisti singoli o gruppi spontanei, e li accosta notando un particolare punto in comune: il desiderio di una rottura con tutto ciò che era stato detto fino a quel momento. Un superamento che, però, non avviene in nome di una sola poetica, gusto, dominante, ma di varie voci che parimenti si uniscono nella sola comune idea di rottura col passato. Chi supera l’informale (come Gastone Novelli, Giò Pomodoro, Piero Dorazio), e chi se ne allontana usando però tecniche che dall’Informale derivano (come il “Gruppo Uno”, o il “Gruppo Settanta” o, ancora, il “Gruppo del Cenobio”).

SCHEDA TECNICA

“1963 e dintorni. Nuovi segni, nuove forme, nuove immagini”

Milano, Piazza Scala 6

4 giugno-27 ottobre 2013

Gallerie d’Italia

A cura di Francesco Tedeschi

Ingresso gratuito

Orari: martedì-domenica ore 9.30-19.30 (ultimo ingresso alle 18.30)

Giovedì ore 9.30-22.30 (ultimo ingreso alle 21.30)

Lunedì chiuso (bookshop e caffetteria aperti tutti i giorni dalle 8 alle 22.30)

Tel. 800167619

www.gallerieditalia.com, info@gallerieditalia.com

Piazza della Scala 6, Milano. Ingresso gratuito. Orari: martedì-domenica ore 9.30-19.30. Giovedì ore 9.30-22.30. Lunedì chiuso. Tel. 800167618. www.gallerieditalia.com, info@gallerieditalia.com

Curatore della mostra e del catalogo, Francesco Tedeschi

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