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La luce dei suoni in Triennale

All’origine era la luce. Tra le più antiche cosmologie, quella assiro babilonese è descritta nel poema mesopotamico Enuma Elish, riportato in sette tavolette d’argilla ritrovate negli scavi di Ninive. Nello scritto del 1917 “Considerazioni sull’universo come un tutto” Einstein considera inoltre le singole galassie come le componenti di un unico universo. Questa visione monistica e deterministica, frutto dell’adesione del fisico e filosofo tedesco alla teologia di Spinoza, è alla base dell’arte di Luca Pugliese che attraverso la musica che diventa colore e simbolo si esibisce in un happening di arte totale alla Triennale di Milano. Con poche equazioni si possono spiegare l’armonia musicale e il patrimonio genetico, la luce delle stelle e addirittura il comportamento del mercato azionario. Man mano che le nostre conoscenze tecniche si sviluppano, scopriamo che le formule e le forme geometriche, elaborate sullo slancio della speculazione pura, descrivono con precisione il mondo che ci circonda e spesso anticipano scoperte ben più tarde. La bellezza imperfetta dell’universo diviene improvvisazione pura, musica, parola, luce e colore attraverso le mani di un grande artigiano della materia e architetto del suono che regalerà ai suoi ospiti emozioni e visioni pure in uno spettacolo metafisico e surreale.
Il 4 luglio inaugurerà presso la Hernandez Art Gallery di Milano “Risonanze celesti”, una mostra personale del pittore irpino, musicista, architetto e cantautore.
Multidisciplinarietà, sinestesia, contaminazione dei linguaggi. La poliedricità di Luca Pugliese è autentica. Nelle sue performance artistico-musicali lumeggia un’idea di arte totale e totalizzante: la traslitterazione dall’uno all’altro codice espressivo, dalla musica alla pittura, dal gesto pittorico che diventa suono e dal suono che diventa pittura. Un medium catartico, l’antidoto per superare una dicotomia incompatibile con una natura ibrida, che è capace di spaziare con disinvoltura dalla canzone al suono grezzo e da questo alla pittura, dall’intrattenimento alla sperimentazione. A tre anni dalla mostra Cosmo Sonoro (giugno 2010, catalogo Skira), Luca Pugliese ritorna dunque in Triennale per esporre se stesso: le sue canzoni, in primis quelle del suo ultimo album, Déjà vu, e i suoi «schizzi di suono», fusi in una partitura dove l’incontro tra «mistico» e «popolare» non è l’espressione virtuosistica di un talento poliglotta, ma la sfida verso un nuovo modo di comunicare l’arte.

LA LUCE DEI SUONI
La Musipittura di Luca Pugliese
Performance di arte totale
Triennale di Milano – Viale Alemagna 6 – Ore 20:00
con il patrocinio dell’Associazione italo-venezuelana Aventino
testo critico a cura di Mariangela Maritato

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