Con l’estate tornano anche le visite guidate aperitivo al Museo Internazionale della Ceramica in Faenza.
In occasione dei martedì d’estate, organizzati da Ascom, il MIC propone una serie di visite guidate volte alla scoperta del Premio Faenza e delle sue più belle collezioni seguite, nel fresco del giardino, da un aperitivo con degustazioni di vini offerti dalle cantine del territorio.
Si comincia il 25 giugno, alle 18, con la visita guidata alla mostra del 58° Premio Faenza. Uno spaccato sull’arte ceramica contemporanea internazionale e un viaggio volto all’esplorazione delle poetiche e dei linguaggi degli artisti di oggi che si confrontano, sempre più spesso, sui temi dell’attualità, della riflessione sociale e antropologica, attraverso la tecnica ceramica e l’installazione.
Si prosegue poi il 2 luglio con la visita ad una delle collezioni più originali del museo e forse una delle più ampie d’Italia: quella precolombiana. Oltre duecento oggetti in ceramica provenienti dalle aree mesoamericana, caraibica, intermedia, amazzonica, peruviana, andina meridionale, pampeana, rappresentanti 61 culture archeologiche e importantissimi per la storia culturale delle Americhe.
Il 9 luglio la visita sarà rivolta alla scoperta della storia del Premio Faenza tra passato e presente, attraverso i nomi illustri che hanno partecipato al Concorso dal 1938 ad oggi. Ricordiamo fra i tanti: Angelo Biancini, Guido Gambone, Leoncillo Leonardi, Pietro Melandri, Carlo Zauli – e stranieri – Eduard Chapallaz, Sueharu Fukami – che hanno fatto la storia della ceramica del XX secolo.
Il 16 luglio si prosegue con una visita a due collezioni che rappresentano momenti focali per la ceramica faentina: i “bianchi” del Rinascimento e le eccellenti creazioni settecentesche della Fabbrica Ferniani. Due svolte sostanziali alla produzione che aprirono le porte all’internazionalità e al primato indiscusso di Faenza nel mondo della ceramica.
Il 23 luglio sarà dedicato ai grandi protagonisti del ‘900. La ceramica italiana del XX secolo può vantare un primato nel contesto europeo e mondiale sia per la quantità delle espressioni, sia per i livelli qualitativi ottenuti. Nel corso del secolo scorso l’arte della ceramica si è emancipata da un ruolo minore e ha guadagnato un posto paritario ad altre forme di espressione artistica. Il Mic ospita in un’area ampia e suggestiva dedicata alla ceramica moderna e contemporanea, centinaia di opere d’arte realizzate da grandi maestri quali Picasso, Matisse, Chagall, poi Arturo Martini, Gio Ponti, Tullio D’Albissola, Angelo Biancini, Nanni Valentini, Lucio Fontana, Fausto Melotti, Carlo Zauli e molti altri.
Infine il 30 luglio: un viaggio nella nuova sezione del Museo quella dedicata ai rivestimenti ceramici. Dal medioevo alla contemporaneità. Circa un migliaio di piastrelle che raccontano la storia dell’abitare e degli stili artistici. Passando anche da un campionario di piastrelle industriali del 900 disegnate da firme importanti: da Sottsass alla Campi, da Mari a Munari, da Scanavino a Zauli, solo per citare alcuni nomi.