Chiuderà il prossimo 1° febbraio la mostra organizzata al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza intitolata “La ceramica che cambia”. Per l’occasione è stata programmata una visita guidata con aperitivo per venerdì 30 gennaio. Mentre domenica 1° febbraio sarà Nanni Valentini a guidare l’ultima visita dedicata ai protagonisti del cambiamento.
La mostra espone circa 120 opere di 80 artisti, di cui 70 lavori provenienti dagli archivi del Mic e 50 da collezioni private che raccontano come, dal secondo dopoguerra in avanti, l’approccio alla tecnica ceramica sia cambiato e si sia elevato dall’oggetto d’uso alla scultura, grazie all’insegnamento di Arturo Martini, ma anche grazie, all’istituzione del Premio Faenza – Concorso Internazionale della ceramica d’arte contemporanea istituito nel 1932.
![Nanni Valentini, Totem graffito, 1957, terracotta dipinta](http://www.artslife.com/wp-content/uploads/2015/01/Nanni-Valentini-Totem-graffito-1957-terracotta-dipinta--590x393.jpg)
In mostra opere di Leoncillo, Meleotti, Fontana, Nanni Valentini, Sebastian Matta, Baj Spagnulo, Zauli, ma anche molte rarità, tra cui alcune sculture di Salvatore Meli non esposte da quarant’anni e un inedito di Asger Jorn del 1972.
“Questa mostra ci ha regalato molte gratificazioni – spiega Claudia Casali – Questa è stata una mostra importante per la storiografia della scultura ceramica il cui valore non si esaurisce solo con la sua chiusura. Quest’anno il MIC presterà molte opere a quella che sarà il proseguimento europeo de “La ceramica che cambia” una grande mostra sulla scultura ceramica europea curata dal Bonnefantenmuseum di Maastricht, La Citè della Ceramica di Sevrè e dalla Maison Rouge di Parigi”.
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INFORMAZIONI UTILI
Titolo: La ceramica che cambia
Sede: Museo Internazionale delle Ceramiche, viale Baccarini 19, Faenza
Fino al 1 febbraio
apertura mar-ven 10-13.30, sab e dom 10-17.30
Visite guidate aperitivo: venerdì 30 gennaio, ore 18
domenica 1 febbraio, ore 10.30
info: 0546 697311