Castelbasso e Civitella parte seconda: ecco come due piccoli borghi abruzzesi (in provincia di Teramo) possono aprirsi all’arte contemporanea e diventare una meta per collezionisti ed esperti, ma non solo. Dopo il successo dell’anno scorso, hanno inaugurato il 29 giugno le mostre “Visione Animale” a cura di Giacinto di Pietrantonio, e “Visione Mario Dondero” a cura di Umberto Palestini alla Fortezza di Civitella, mentre nel Borgo Medievale di Castelbasso hanno aperto, sempre il 29 giugno, la mostra “Mimmo Paladino. Varieazioni” a Palazzo Clemente, e “Le Ragioni della Pittura. Esiti e Prospettive di un Medium” a palazzo De Sanctis, a cura di Laura Cherubini ed Eugenio Viola.
Mostre progetto, non scontate e di ricerca, che vogliono far riflettere su diversi punti, primo fra tutti l’importanza per una nazione come l’Italia di investire sull’arte. Attraverso l’organizzazione di questi appuntamenti, infatti, Gino Natoni, presidente dell’associazione culturale Noca Arte a Civitella, e Osvaldo Menegaz, che gestisce invece la sua Fondazione Malvina Menegaz, vogliono dare vita ad una nuova esperienza che collega le meraviglie ambientali e architettoniche della zona intorno a Teramo, con gli nuovi stimoli dell’arte contemporanea. Sono sempre Natoni e Menegaz che, l’anno scorso, hanno creato l’occasione per la prima edizione di “Castelbasso Civitella, cultura contemporanea nei borghi”, favorendo la sinergia nel nome dell’arte tra due cittadine potenzialmente a pochi km di distanza, ma che riescono poco ad entrare in contatto, se non attraverso queste occasioni, anche a causa dell’asperità del territorio.
A livello artistico le diverse esibizioni toccano vari punti dell’arte contemporanea e aprono molti argomenti. Giacinto di Pietrantonio, con le sue “Visioni animali” disseminate in diverse parti della Fortezza a Civitella, vuole stimolare una riflessione sul nostro passato e la nostra origine partendo da un classico della letteratura come “L’intelligenza degli animali” di Plutarco, e quindi invita a notare la naturalezza e la spontaneità degli animali a dispetto dell’artificiosità dell’uomo: il curatore ha chiesto ad artisti come Fabio Mauri, Mircea Cantor, Mario Airò, Damien Hirst e altri di ricreare un animale, e attraverso le opere in mostra, si rivolge anche una spietata accusa all’uomo. La “Visione” di Mario Dondero è invece, sempre nella Fortezza, a cura di Umberto Palestini, una mostra-documentario che illustra tutta l’opera del fotogiornalista, seguendolo nelle diverse fasi del suo lavoro (da quando lavora a Parigi e intrattiene rapporti con il meglio della cultura progressista e gauchiste, sia quando poi va a Milano e lavora con gli intellettuali frequentatori del bar Giamaica in Brera, come Ugo Mulas o Alfa Castaldi, o, infine, quando si trasferisce a Roma, negli anni Sessanta, e frequenta Pasolini, Moravia, Parise).
Il lavoro di Laura Cherubini ed Eugenio Viola a Castelbasso, si concentra su due aspetti dell’arte contemporanea: la mostra “Mimmo Paladino. Variezioni” è un excursus su tutta l’opera dell’artista e che ha visto anche la sua personale partecipazione all’allestimento. Per quanto riguarda l’esibizione a Palazzo De Sanctis “Le ragioni della pittura. Esiti e prospettive di un Medium”, sempre a cura della Cherubini e di Viola, si propone, attraverso il lavoro di una specifica, ultima, generazione di artisti (come Carter, Paolo Gonzato, Luigi Persicce o Haavard Homstvedt), di esaminare come la pittura in arte sia un linguaggio tornato con una certa prepotenza e non più considerato obsoleto, anche se spesso ricco di nuove tecniche e potenzialità.
A tutta la programmazione si accompagna un Progetto Educativo che prevede diversi appuntamenti letterari, muscali e interdisciplinari.
SCHEDA TECNICA:
“Castelbasso e Civitella. Cultura contemporanea nei borghi”
29 giugno-30 settembre
Civitella del Tronto (Teramo), Fortezza e Museo delle Armi:
“Visioni. La Fortezza internazionale dell’arte”. “Visione Animale”, a cura di Giacinto Di Pietrantonio e “Visione Mario Donero”, a cura di Umberto Palestini
Borgo Medievale Castelbasso (Teramo), entrambe le seguenti mostre a cura di Laura Cherubini e Eugenio Viola:
“Mimmo Paladino. Varieazioni”, Palazzo Clemente
“Le ragioni della pittura. Esiti e prospettive di un Medium”, Palazzo De Sanctis
Info. Fortezza Museo delle Armi, Coop. Integra-Pulchra, tel. 320-8424540, www.fortezzadicivitella.it
Orari: luglio e agosto ore 10-20. Settembre ore 10-19.