Tre mostre dedicate alla scultura, quella appartenente a Novello Finotti, uno dei più celebri artisti esistenti nel panorama dell’arte contemporanea. Quaranta opere sono le realizzazioni plastiche esposte in un interessante percorso che inizia negli spazi museali del neoclassico Palazzo Zuckermann per poi proseguire nel vicinissimo Museo degli Eremitani, nel Giardino/ Albini (accanto alla Cappella Giotto, nonché agli affreschi del Mantegna alla Chiesa Eremitani) sino ad arrivare nel cuore nel centro storico di Padova, a ridosso del Caffè Pedrocchi davanti alla sede del Municipio cittadino Palazzo Moroni dove un’imponente opera di Finotti si trova a dialogare con un altro maestro del ‘900 italiano, Emilio Greco, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita. Ma non basta, ecco che accanto a questi due artisti se ne affianca un altro, il coreano Kim Young-Won presente con opere di grande impatto visuale e compositivo.
E’ un viaggio nell’interiorità, nel linguaggio dell’anima la tematica che da tempo sviluppa Novello Finotti nell’ambito della sua incessante ricerca artistica. Non solo realizzazioni e sculture in marmo, ma anche in bronzo, come l’opera-intervento sulla facciata della Chiesa di Santa Giustina a Padova o, quella che rappresenta il decoro dell’altare con una statua per Basilica di San Pietro a Roma. Non mancano le realizzazioni che vedono opere di design di Finotti inserite nel’ambito del settore dell’arte applicata in collaborazione con il mondo della moda, con lo stilista Yves Saint Laurent. Le raffinate sculture di Finotti sono un mondo immaginario molto complesso. A volte possono apparire inquietanti, e nel contempo ricche di un immaginario “colto”,” surreale e metafisico” esplorano l’inconscio, fanno riflettere in un turbinio di materia, forma e tecnica che integrano la realtà (la ricerca di valori assoluti) con l’affascinate “navigazione nei temi dell’onirico”.
Ecco che comprendendo tutto questo possiamo spaziare leggeri tra i marmi bianchi di Carrara e Neri del Belgio con, “Un rituale per la figlia del Kamikaze”, “Anatomie Vegetale”, “ Le carte del Kamasutra”, “Anubi”, ”Magia” sino ai bronzi come “Maya”, “Sonnambula”, Buonanotte “assieme a tante altre opere visibili in tutta la città patavina… Nel percorso anche l’opera del coreano Kim Yong-Won artista dedito all’arte zen con mega- creazioni d’ opere in gesso e bronzo realizzando figure di “corpi anonimi”da comporre e poi da scomporre.. Ha esposto in tutto il mondo ed è il Presidente dell’associazione della scultura in Corea del Sud.
Le esposizioni sono organizzate dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova-Musei Civici col Patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica di Corea, della Regione Veneto e dell’Istituto di Cultura Coreano a Venezia. Gli autori delle immagini fotografiche sono si Aurelio Amendola,Hwang Cheon Man, Mario Volani, Giovanni Ricci Novara, Walter Campara. A cura di Davide Banzato in collaborazione con Angelo Rinaldi.
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INFORMAZIONI UTILI:
Novello Finotti e Kim Young-Won: scultori a confronto arte italiana e coreana a passeggio tra i monumenti
Palazzo Zuckermannn,
Corso Garibaldi, 33
Museo Civici Eremitani , Piazza Eremitani, 8 (Cappella Giotto)
Municipio-Liston via VIII Febbraio (Palazzo Moroni)
Galeria La Teca, Corso Umberto I, 56
Sino al 20 agosto 2013
Orari: martedì-domenica 10.00- 19.00
Chiuso Lunedì e festivi
15 agosto aperto Ingresso libero
www.padovacultura.padovanet.it
te. 049/ 8204513