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Le Grandi Mostre nei Sassi. Scultura contemporanea a Matera

Da “vergogna d’Italia” a capitale europea della culturale 2019, da “Cristo si è fermato a Eboli” a centro attrattivo di fascino lucano, la città dei Sassi è un centro catalizzatore di suggestioni. Ha appena inaugurato la 30 esima edizione per Le Grandi Mostre nei Sassi, con la mostra di scultura dell’artista veronese Novello Finotti, nelle chiese rupestri di Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci, esempio di architettura in negativo: l’arte del togliere è qui perfettamente rappresentata, da grotte di roccia sedimentaria, calcarenite con diamanti di fossili, si affaccia sulla valle del barisano e sul letto di quello che era il fiume Grebiglione, all’interno una chiesa scolpita nella roccia che nulla ha da invidiare alle sorelle romaniche.

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Tre navate, un matroneo, un altare consacrato che il 27 aprile 1991 ha ospitato la messa di Papa Giovanni Paolo II, scenografia della mostra “dalle profondità del tempo” organizzata dal circolo “La Scaletta”. Dopo il successo riscosso dall’artista a Seoul e Busan, in Corea del Sud, la prima esposizione di Finotti a Matera con trentotto opere in marmo e bronzo, realizzate tra il 1968 e il 2014, è stata inaugurata lo scorso 30 giugno e sarà a portata di tutti i turisti che vogliono scoprire le meraviglie di Matera fino al prossimo 30 settembre.

L’artista
Novello Finotti, formatosi all’Accademia Cignaroli di Verona, vanta una carriera internazionale, ricca di esposizioni italiane ed estere, tre partecipazioni alla Biennale di Venezia e una alla Quadriennale di Roma. “La scultura di Novello Finotti – ha commentato Beatrice Buscaroli, curatrice della mostra e del catalogo, – delinea una poetica che s’incentra sull’enigma della forma che non si risolve in una pura curiosità enigmistica, per puntare piuttosto sul confine sottile, incerto, ambivalente, che si dispone tra sogno e pensiero, tra desiderio e razionalità, tra passione e rigore”.

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Il Circolo La Scaletta
Nato in un momento di crisi della comunità locale, nel 1959, quando la vita nei sassi stava per essere cancellata per sempre, un gruppo di reazionari si riunì per ritemprare la coscienza comunitaria, insieme per superare l’attività culturale dei singoli, una denuncia dei problemi socio-economici e storico-ambientali della bella Matera al mondo. Uno studio sulle testimonianze preistoriche sul villaggio di Murgia Timone e sul patrimonio rupestre, un circolo di persone che con le loro forze ha saputo recuperare la cripta delle Madonne delle Virtù, l’ambiente rupestre di San Nicola dei Greci e la cripta del Peccato Originale. Ma non solo: anche gli spunti della proposta di Legge che è stata approvata in Parlamento con la n 1043 del 29 novembre 1971, l’organizzazione del Congresso Nazionale di Archeologia Cristiana del 1969, promotore del Convegno per la salvaguardia del territorio contro l’installazione di un impianto per la produzione delle bioproteine nel 1975, fino alla costituzione di Zètema, Centro per la Valorizzazione e la Gestione delle Risorse Storico-Ambientali nel 1987.

Dal 1978 il Circolo organizza “Le Grandi Mostre nei Sassi”, la rassegna che, negli anni scorsi, ha ospitato artisti come Consagra, Melotti, Martini, Cambellotti, Fazzini, Matta, Milani, Andreotti, Kolìbal, Negri, Raphael, Mascherini, Hare, Viani, Mirko, Lassaw, Azuma e altri ancora, oltre alle edizioni delle Biennali di Scultura Contemporanea dedicate all’Italia, all’America e alla Francia, tra le più importanti esposizioni del panorama nazionale.

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Le Grandi Mostre nei Sassi 2017

Novello Finotti “Dalle profondità del tempo”
a cura di Beatrice Buscaroli.

dal 30 giugno al 5 novembre 2017
Matera

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