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Cdm: via libera al dl cultura

La riunione del Consiglio dei ministri ha approvato il decreto per la tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attività culturali e del turismo. Nel provvedimento si è dato spazio ai problemi relativi all’area archeologica di Pompei, sotto i riflettori per demeriti da diverso tempo, e soprattutto si è sottolineata una visione della cultura come valore aggiunto del Paese, in grado di creare lavoro e attrarre investimenti, non solo turisti.


Il presidente del Consiglio Enrico Letta ha dichiarato: “Diamo lavoro a 500 giovani per la cultura. E’ un’opportunità di lavoro offerta per un periodo determinato di tempo sullo sviluppo della digitalizzazione e della catalogazione del patrimonio culturale dell’Italia. La cultura è il cuore del nostro Paese e la possibilità di attrarre investimenti è una delle nostre priorità”.

In base al decreto, saranno selezionati 500 laureati under 35 per un tirocinio di 12 mesi. Il progetto pilota partirà nelle regioni Puglia, Campania, Calabria e Sicilia, con i primi 100 ragazzi.  Il ministro Massimo Bray ha invece dato risalto a un’altra misura: dal 2014 l’economia restituirà ai musei gli introiti diretti dei biglietti. “Questo aspetto ci consentirà di tenere aperti i musei e di utilizzare al meglio le risorse”

Il dl sulla cultura, inoltre, contiene “un intervento complessivo” di salvataggio delle fondazioni lirico-sinfoniche,  per la “valorizzazione di Pompei”, della Reggia di Caserta, del polo museale di Napoli e della Reggia borbonica e uno stanziamento da 14 milioni per interventi nei musei italiani, in particolare 8 milioni per il completamento dei nuovi Uffizi di Firenze e 4 milioni per la realizzazione del museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah a Ferrara.

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