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Un capolavoro Pre-Raffaellita da Sotheby’s

19 novembre 2013, Londra

Sarà battuta all’asta il 19 Novembre da Sotheby’s a Londra all’asta British & Irish Art la Proserpina del Pre-Raffaellita Dante Gabriel Rossetti (1828-1882).
Dedicata alla figura mitologica a lui molto cara di Proserpina, Rossetti ha sempre considerato quest’opera la migliore tra tutte le versioni realizzate, nata dall’ispirazione proveniente dalla sua musa Jane Morris, la moglie di William Morris. Stimata £1,2-1,8 milioni, pare che questa Proserpina sia la più rappresentativa dell’identità di Rossetti nel periodo della sua maturità artistica.

Rossetti cominciò quest’opera nel 1878 e vi lavorò per due anni, fino a quando William Graham, un membro del Parlamento di Glasgow la acquistò. Messa successivamente all’asta dalla Stone Gallery di Newcastle-upon-Tyne, questo quadro non compare sul mercato da oltre 40 anni.

Ispirata alle sue pene amorose, la figura mitologica di Proserpina rappresenta un importante stimolo per Rossetti che è spinto infatti a darne più interpretazioni, accompagnate da un sonetto. L’opera raffigura Proserpina (Persefone per i Greci), figlia di Zeus, in un angolo ombroso del suo palazzo sotterraneo. Rapita da Plutone, re dell’Ade, la ragazza era costretta a passare metà dell’anno con lui negli inferi. Lo spettatore occupa la posizione di Plutone e guarda Proserpina mentre mangia il melograno che tiene nelle sue pallide ed eleganti mani, il succo del frutto ancora sulle labbra.

Questo quadro è così diventato l’emblema della femminilità e il simbolo della bellezza trascendentale. Se Proserpina personifica l’Inverno nei mesi in cui è costretta a stare sottoterra con Plutone, rappresenta anche la vita dei mesi più caldi. E il melograno assume il significato di tentazione illecita portando le labbra di Proserpina, ancora bagnate dal succo del frutto, a comunicare sensualità, nella sua veste di virginea femminilità.

 

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