A partire da ottobre 2013 e fino alla fine dell’anno, la François Pinault Foundation ospita negli spazi di Palazzo Grassi, di Punta della Dogana e del Teatrino oltre 70 appuntamenti in gran parte a ingresso libero, dalle conferenze con protagonisti dell’arte e della cultura del presente alle proiezioni di film d’artista o di documentari, dagli atelier per i bambini agli incontri su grandi temi della storia dell’arte.
Con questo nuovo, ricco calendario di attività, la François Pinault Foundation mantiene l’impegno di organizzare i 100 appuntamenti annunciati nel maggio 2013 in occasione dell’apertura del Teatrino interamente rinnovato dall’architetto Tadao Ando, uno spazio dotato delle migliori condizioni tecniche, acustiche e di confort, che permette all’istituzione di rafforzare la propria presenza nella vita culturale e artistica di Venezia.
Gli appuntamenti dell’ultimo trimestre 2013 vedono l’intervento di numerosi protagonisti internazionali della cultura del presente, tra cui Alexander Nagel, Georges Didi-Huberman, Philippe-Alain Michaud, Yves Aupetitallot, Jef Cornelis, Lee Ufan, Theaster Gates, Wael Shawky, Francesco Bonami, Hervé Tullet… La François Pinault Foundation conferma la sua volontà di mettere la parola e il pensiero degli artisti e dei professionisti del mondo dell’arte contemporanea al centro del suo progetto culturale e delle sue varie iniziative, che hanno già visto come ospiti Giuseppe Penone, Edmund De Waal, Francesco Vezzoli, Takashi Murakami, Umberto Eco, Marco Paolini, Francesco Bonami, Philippe Parreno, Michael Cunningham, Hans Ulrich Obrist, Anri Sala, Hassan Khan, Paolo Fresu, Shirin Neshat, Loris Gréaud, Luigi Ontani, Miltos Manetas, Vittorio Sermonti, Urs Fischer e molti altri ancora.
Il Teatrino ospita da ottobre quattro cicli di incontri, proiezioni e conferenze:
– Anacronismi: organizzato in collaborazione con il Laboratorio di teoria delle immagini dell’università Iuav: un ciclo di tre appuntamenti (1 e 22 ottobre, 19 novembre) che intendono indagare il rapporto tra immagine e anacronismo, insieme ad alcuni tra i più importanti esponenti di questo dibattito filosofico: Alexander Nagel, storico dell’arte alla New York University, Georges Didi-Huberman, storico dell’arte e filosofo che insegna all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales a Parigi,Philippe-Alain Michaud, curatore al Centre Pompidou di Parigi;
– Archives: un ciclo di proiezioni che si configura come un archivio di film documentari dedicati alle mostre d’arte contemporanea più significative dagli anni Sessanta a oggi. I tre documentari – Biennale 1966, Documenta 4 (1968) e Documenta 5 (1972) – realizzati da Jef Cornelis per la collana “Archives” edita da Yves Aupetitallot, rappresentano una rara testimonianza audiovisiva sulla storia delle mostre e un prezioso strumento per la ricerca curatoriale di oggi;
– Proiezioni al teatrino: riprendono le proiezioni di video di artisti della Pinault Collection iniziate nel maggio 2013 in occasione dell’apertura del teatrino. I film in programma sono di Shirin Neshat, Wael Shawky e Wang Jianwei;
– Art conversations: si ripropongono gli incontri mensili con gli artisti della mostra “Prima Materia”, attualmente in corso a Punta della Dogana e curata da Caroline Bourgeois e Michael Govan, iniziando con Lee Ufan (7 novembre) seguito da Theaster Gates (12 dicembre).
Il nuovo calendario di appuntamenti mira a consolidare ulteriormente i legami con la città di Venezia anche attraverso iniziative organizzate in collaborazione con istituzioni o associazioni locali. Prosegue infatti il ciclo di incontri “L’Opera parla”, giunto alla sua quinta edizione e organizzato in collaborazione con i tre atenei veneziani – università Ca’ Foscari, università Iuav e Accademia di Belle Arti di Venezia – che si tiene ogni mercoledì pomeriggio a Palazzo Grassi o Punta della Dogana. Quest’anno, ogni secondo martedì del mese, il Teatrino ospita inoltre la “Casa delle Parole” con una serie di letture a tema di testi letterari provenienti da tutti i paesi del mondo e letti in lingua originale con traduzione italiana.
Infine, si apre la quinta stagione degli atelier didattici st_art, inaugurata lo scorso 21 settembre da un atelier speciale animato da Hervé Tullet al Teatrino con oltre 120 bambini. Il programma st_art scuole dedicato agli insegnanti e agli studenti che desiderano avventurarsi alla scoperta dell’arte contemporanea (presentazione ufficiale lunedì 7 ottobre alle 17.30) si rinnova con nuovi percorsi e proposte per scoprire nuovi artisti e nuove correnti. Il calendario st_art per tutti, rivolto alle famiglie, prosegue ogni sabato pomeriggio con gli atelier tematici a Palazzo Grassi o a Punta della Dogana. Nell’ambito del progetto sull’accessibilità ai disabili sensoriali iniziato nel 2012, anche quest’anno tutte le attività didattiche vedono la presenza di un interprete di lingua dei segni.
Alternandosi e succedendosi tra loro, i diversi appuntamenti consegnano al pubblico una programmazione articolata, capace di realizzare numerose occasioni di incontro, scambio e approfondimento, in grado di fornire nuovi punti di osservazione e temi di riflessione. Le iniziative sono pensate per coinvolgere un vasto pubblico – appassionati, neofiti, o semplici curiosi, studenti, insegnanti e professionisti del settore, bambini con le loro famiglie.
“Costruire una programmazione varia e di alto profilo qualitativo, coinvolgere le migliori esperienze del territorio accanto alle rilevanti figure internazionali con cui l’istituzione si misura, assicurando il più possibile la gratuità dell’offerta – ha detto Martin Bethenod, direttore di Palazzo Grassi – era l’impegno che come istituzione abbiamo assunto”. “Tutto origina – ha proseguito Bethenod – dal profondo convincimento che proporre arte implichi molto di più che realizzare un magnifico contenitore di opere, cogliendo sino in fondo le possibilità che l’arte contemporanea offre: poter seguire e coinvolgere gli artisti ascoltandone la viva voce; costruire e mantenere un dialogo aperto con tutti i protagonisti del mondo dell’arte; ma anche allargare gli orizzonti e moltiplicare le possibilità, stringendo alleanze con nuovi territori, esplorando altre discipline”.
Tutti gli appuntamenti della stagione culturale saranno comunicati, costantemente aggiornati, sul sito di Palazzo Grassi, nella rubrica “attività”.