La fotografia industriale nasce nell’Ottocento e si diffonde nel Novecento con le opere di artisti internazionali, da Margaret Bourke-White ai coniugi Becher, poi diventa fotografia dell’ambiente fisico e sociale per rappresentare la fine di un’epoca industriale.
La capacità della fotografia di documentare l’evoluzione dell’industria è oggi più che mai di grande interesse. Lo testimoniano due appuntamenti importanti che inaugurano in questi giorni, dal MACRO di Roma al MAST di Bologna.
La mostra Ritratto di quartiere. Dallo stabilimento Birra Peroni al MACRO realizzata in occasione di FOTOGRAFIA – Festival Internazionale di Roma – dal 5 Ottobre all’8 Dicembre – è una raccolta di immagini storiche, dai primi del Novecento a oggi, che intende ricostruire la memoria e la storia di Birra Peroni, partner del Festival al MACRO.
Inaugura il 3 Ottobre a Bologna Foto/Industria – Bologna Biennale 01. La prima iniziativa al mondo dedicata alla Fotografia Industriale, organizzata dalla Fondazione MAST – Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia, voluta da Isabella Seràgnoli, in collaborazione con Les Rencontres de la Photographie di Arles e con la direzione artistica di François Hébel. Diciassette mostre di fotografi di rilevanza internazionale, allestite in luoghi simbolo della cultura a Bologna e presso MAST, ripercorrono alcuni spaccati dello sviluppo produttivo dal Novecento a oggi con uno sguardo sul futuro.
Anche i fotografi contemporanei sono sensibili ai cambiamenti, alle trasformazioni dei luoghi e delle architetture industriali. Ne sono un esempio le opere che documentano l’architettura di industrie dismesse e abbandonate, come nella serie Ore 18.00, l’orario è finito di Massimiliano Camellini, dove lo sguardo si sofferma sugli spazi e oggetti lasciati dai lavoratori dell’ex Cotonificio Leumann, dove tutto si è fermato.