REPORT Sotheby’s Londra
Arte contemporanea e Arte Italiana del XX secolo
17 ottobre 2013
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20th Century Italian Art
Alle ore 18.30 locali, in una sala gremita di pubblico, il battitore di Sotheby’s Oliver Barker richiamava l’attenzione per dare inizio alla 20th Century Italian Art auction, la prima delle due aste in programma per la serata. Il catalogo contava 47 lotti, ma solo 46 sono stati realmente offerti in quanto la scultura intitolata Cavallo di Marino Marini è stata ritirata prima dell’inizio. 39 sono state le opere vendute per un totale di £ 15,079,500 (€ 17,790,846), leggermente in negativo rispetto l’omologa asta dell’anno scorso che aveva realizzato £ 15,569,650. Acquirenti da oltre venti paesi del mondo si sono dati battaglia per i lotti proposti, confermando il buon trend del mercato per gli artisti storicizzati italiani del XX Secolo negli ultimi anni. Interessante, a riguardo, è notare come più della metà delle opere siano state vendute oltre la stima alta. Protagonista assoluto è stato Lucio Fontana che, come già nelle precedenti edizioni, è stato molto apprezzato dal mercato internazionale. Delle 9 opere proposte del maestro dello spazialismo, infatti, le 8 vendute hanno totalizzato un totale £ 4,648,000. Il Concetto Spaziale del 1960 è stato aggiudicato a £ 1,594,500 (€ 1,881,197), risultando il top lot della 20th Century Italian Art . Bene anche i due Concetti Spaziali, Attese, entrambi eseguiti nel 1962, che sono stati venduti rispettivamente a £ 530,500 (€ 625,886) e £ 554,500 (€ 654,201). Ancora meglio il Concetto Spazile, L’inferno, che passa di mano per £ 818,500 (€ 965,669).
Volume, lavoro del 1959 di Dadamaino, è stato venduto per £ 104,500 (€ 123,289), ben oltre le stime pre-asta di £ 40,000-60,000. Questo risultato rappresenta il record assoluto per l’artista che mai, sino ad ora, aveva raggiunto una quotazione simile. Infrange un record di vendita per quanto concerne la serie Lavori Postali anche il lotto 29 di Alighiero Boetti, aggiudicato per £ 182,500 (€ 215,314). In catalogo erano presenti anche quattro opere provenienti dalla collezione di Stanley J. Seeger, uno dei maggiori collezionisti del secolo scorso. I quattro lotti offerti della collezione hanno conseguito un totale di oltre £ 2,000,000 contro una stima di presentazione di £ 880,000 – 1,250,000. Più nello specifico, l’opera di Alberto Burri Bianco-Rosso ( T T X), acquistata da Seeger dall’artista stesso, è stata venduta a £ 854,500 (€ 1,008,142). Particolarmente agguerrita è stata la vendita del Cretto, seconda opera di Burri proposta in asta della collezione Seeger, aggiudicata dopo svariati minuti per £ 626,500 (€739,146). Buoni risultati anche per quanto riguarda le opere di Marino Marini, presente in catalogo con il bronzo L’idea del Cavaliere e la gouache su carta Cavallo ed Acrobati, aggiudicati rispettivamente per £ 962,500 (€ 1,135,561) e 98,500 (€ 116,211). Parzialmente bene Morandi: ad una Natura Morta del 1948 invenduta, infatti, si contrappone un buon risultato per la Natura Morta del 1952 che è stata venduta a £ 782,500 (€ 923,196). Stupefacente l’aggiudicazione di Superficie Gialla di Castellani che passa di mano per £ 458,500 (€ 540,940) contro una stima di £ 90,000 – 120,000. In conclusione, buoni risultati anche per Mario Merz con Senza Titolo (Una somma reale è una somma di gente), opera del 1972 venduta per £ 578,500 (€ 682,516) e per Michelangelo Pistoletto la cui Bionda Nuda – Orizzontale è stata venduta per £ 722,500 (€ 852,408).
Contemporary Evening
Una volta terminata la 20th Century Italian Art auction, nella sala di Sotheby’s è già tempo di una nuova asta. Il pubblico, dopo una breve pausa, ritorna a sedersi: è tempo della Contemporary Art Evening Auction diretta, ancora una volta, da Oliver Barker. Sotto i colpi del martelletto vengono venduti 38 dei 46 lotti offerti, realizzando un totale di £ 21,459,000 (€ 25, 317, 402). Nemmeno il tempo di iniziare e l’opera Untitled di Wade Guyton, lotto 1, viene combattuta da diversi collezionisti che si danno battaglia a forza di rilanci repentini. L’aggiudicazione finale è risultata essere £ 626,500 (€ 739,147), ben oltre le stime di presentazione di £ 300,000-400,000. Molto agguerrita è anche la trattativa per il successivo lotto – Pink Alima di Nate Lowman, artista nata nel 1986, che viene venduto per £ 206,500 (€ 243,629). Il 1986 è l’anno di nascita anche di Oscar Murillo, giovane artista nato in Colombia, i cui prezzi sono saliti vertiginosamente negli ultimi mesi. L’opera di Murillo proposta da Sotheby’s è Champagne, stimata £ 40,000 – 60,000, ma venduta questa sera a £ 212,500 (€ 250,708). Non possono più sorprendere, invece, le quotazioni delle opere di Glenn Brown che, anche in questa occasione, con Ornamental Despair (Painting for Ian Curtis) è stato l’artista più pagato della serata. L’opera, realizzata nel 1994, è stata aggiudicata dopo una serie di rilanci tra tre collezionisti per £ 3,554,500 (€ 4,193,611). Solo 11 anni fa, la stessa opera era stata battuta per £ 32,900.
Diversi i record infranti. Dead in Popmpeii, opera di Alex Hubbard, passa di mano per £ 98,500 (€ 116,211), superando nettamente il precedente record di £ 37,250 pagato per un lavoro dell’artista americano da Sotheby’s nel giugno dello scorso anno. Record abbattuto anche per Richard Hamilton, la cui Still Life? è stata aggiudicata per £ 506,500 (€ 597,570). Lynette Yiadome Boakye, artista di origine ghanese, viene presentata per la prima volta in un’asta con Politics, olio su tela eseguito nel 2005. Il prezzo d’aggiudicazione di £ 52,500 (€ 61,940), nettamente superiore alle stime iniziali di £ 15,000-20,000, rappresenta oggi il nuovo record per Boakye. Accanto a nomi meno noti, Sotheby’s ha offerto anche opere di artisti dal valore comprovato: Warhol, Basquiat, Calder, Debuffet, Gursky, Wool, Richter. Le sorprese, però, non sono mancate. Sono rimasti invenduti, infatti, il lotto numero 9, Untitled di Basquiat, due opere di Gursky, Chicago Mercantile Exchange e Stanville, Illinois ed un Abstraktes Bild del 1994 di Gerhard Richter. Paris, Montparnasse di Gursky è stata invece venduta a £ 1,482,500 (€ 1,749,059), triplicando il prezzo rispetto il 2001, quando era passata di mano per £ 461,000. Discreto Warhol: è stato aggiudicato Triple Dollar Sign per £ 452,500 (€ 533,861), ma non Abstract Sculpture. Note positive sono arrivate dalle due opere di Christopher Wool proposte in catalogo. La prima, eseguita del 2010, è stata venduta sopra le aspettative per £ 812,500 (€ 958,590) e la seconda, Rip Rig Panic per £ 938,500 (€ 1,107,246) contro una stima iniziale di £ 700,000-900,000. Bene Takashi Marakami, di cui sono state vendute tre opere realizzate tra il 1999 ed il 2002 ad un prezzo in linea con le aspettative. La scultura Untitled di Alexander Calder ha realizzato £ 1,258,500 (€1,484,783). Invendute anche le opere di Barbara Kruger e di Zhang Xiaogang.
In conclusione si può affermare che l’asta di questa sera ha segnato la crescita di giovani artisti emergenti. Questo trend è comprensibile anche alla luce della cospicua ed attiva presenza in sala di giovani collezionisti