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La Via dei Terrazzamenti, lungo la cultura della Valtellina

 

Sono candidati a diventare patrimonio dell’umanità dell’Unesco, ma nell’attesa di ricevere il prestigioso riconoscimento non se ne stanno con le mani in mano, consapevoli delle proprie potenzialità. Così hanno deciso di inaugurare e intitolarsi una via: un percorso ciclo-pedonale tra vigneti, chiese, edifici storici, siti preistorici e borghi antichi che entro il 2014 sarà completato nei suoi circa 60 km che collegheranno Morbegno e Tirano.

Chi sono questi intraprendenti? I terrazzamenti vitati della Provincia di Sondrio che si snodano attraverso le strade utilizzate nei secoli scorsi per esportare il vino nella vicina Svizzera e che oggi si aprono ai visitatori, in un unico e affascinante itinerario, grazie all’intervento del Distretto culturale della Valtellina (www.distrettoculturalevaltellina.it) che fa parte del progetto dei sei distretti promossi dalla Fondazione Cariplo nella Regione Lombardia, per la valorizzazione del patrimonio in una logica di sviluppo locale (gli altri 5 distretti sono Monza e Brianza, Provincia di Cremona, Oltrepo’ Mantovano, Regge dei Gonzaga e Valle Camonica).

Un buon esempio di collaborazione tra attori pubblici e privati, dal momento che partecipano al Distretto culturale della Valtellina Provincia, Comune e Camera di commercio di Sondrio, Comuni e comunità montane di Morbegno, Tirano, Valdidentro, Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, Banca Popolare di Sodrio, A2A, Università degli Studi di Pavia, associazioni e imprese, tutti sotto la guida dell’ente capofila Fondazione Sviluppo locale, per un investimento totale di oltre 8 milioni di euro- 3,5 dei quali erogati da Fondazione Cariplo- che prevedrà un piano pluriennale di iniziative e opere territoriali. Una di queste, per l’appunto, è la Via dei Terrazzamenti, il cui taglio del nastro del primo tratto aperto, tra Chiuro e Berbenno, è stato sancito, sabato 26 ottobre, da una staffetta di atleti del calibro di Marco De Gasperi, Alice Gaggi, Giorgio Dell’Agostino, Massimiliano Zanaboni ed Enrico Benedetti. La maratona tra i vigneti- stavolta aperta anche ai non professionisti- si ripeterà domenica 24 novembre con il WineTrail (www.valtellinawinetrail.com).

Che si percorra in corsa, a piedi o in bici, la Via dei Terrazzamenti offre comunque la possibilità di vedere antichi borghi, cantine rurali, siti preistorici, chiese, monasteri e 175 edifici vincolati dalla Sovrintedenza ai Beni culturali, la gran parte dei quali risalgono al periodo della dominazione dei Grigioni (1512-1797). Le associazioni storiche locali hanno svolto un lavoro approfondito di raccolta e catalogazione, in pannelli presenti lungo in cammino, delle informazioni sul patrimonio culturale della zona. Altrettanta attenzione è stata prestata alla segnaletica e alla realizzazione di una quarantina di aree di sosta- la metà delle quali sono già state completate- per offrire agli escursionisti punti di riposo in prossimità di scorci panoramici.

«Cultura ed economia sono un binomio inscindibile- ha dichiarato l’Assessore alla Cultura di Sondrio, Costantino Tornadù- grazie a Fondazione Cariplo, la Provincia di Sondrio è stata in grado di leggere un reale bisogno delle nostre comunità, trovando risorse, idee, creatività per importanti progetti che lasceranno il segno, ampliando e migliorando l’offerta culturale della nostra Valle, con rilevanti ricadute positive sull’economia locale».

La Via dei Terrazzamenti è uno dei tanti interventi programmati dal Distretto culturale della Valtellina, impegnato anche nella valorizzazione di Castel Masegra a Sondrio, dell’antico chiostro di Sant’Antonio a Morbegno,  nella creazione del circuito dei castelli e dei palazzi del Tiranese e di un ostello all’interno del castello di Morbegno e in molte opere di restauro e recupero di tradizioni, usanze e saperi. Il tutto con l’obbiettivo primario di far conoscere al turista luoghi ricchi di storia e di sviluppare presso la popolazione del posto, soprattutto tra le giovani generazioni, un forte senso di identità e appartenenza.

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