Il prossimo 12 Novembre 2013, presso l’Acquario Civico di Milano, Nerocipria, in occasione del lancio della nuova capsule collection, organizzerà un evento esclusivo dedicato alle creazioni di Daniela Cavallo. Durante l’incontro saranno presentati materiali derivanti da fonti vegetali e minerali utilizzabili nell’industria della moda: un’assoluta novità in anteprima da Nerocipria.
La linea Artistic Bag sboccia dall’idea di dare spazio e visibilità a giovani artisti contemporanei emergenti di talento, unendo la bellezza dell’arte a quella della moda. E’ composta da borse numerate (shopper e pochette) create con materiale di riciclo con stampa di opere scelte. Dopo quella ispirata a una tela di Simone Lazzarini, Nerocipria è lieta di presentare una nuova capsule collection che si rifà alle creazioni di Daniela Cavallo. L’artista utilizza la fotografia e l’elaborazione digitale come strumenti per il proprio lavoro, il quale rivela una ricerca che spazia dalla meditazione finalizzata alla ricerca del senso ultimo delle cose fino alla grazia di una completa percezione di se stessi e degli altri.
Nerocipria nasce su idea di Virna Modena e Morena Martini (Wedding Planners di professione), dalle ceneri del sisma che nel maggio 2012 ha distrutto l’Emilia Romagna e nel nome porta la sua storia. Nero è il buio che ci ha avvolte dopo il tragico evento, cipria è il colore del cassetto (esploso durante il sisma) dove tenevamo un progetto a noi molto caro: creare accessori glam, eleganti e originali. Tirando fuori tutta la forza che il terremoto ha provato a portarci via (ma non ci è riuscito), abbiamo deciso di prendere la situazione in mano e di fondare un’azienda che producesse accessori di qualità, lavorati artigianalmente e fashion. In poche parole: Made in Italy. Le collezioni nascono fondamentalmente da un’idea di base comune: creare accessori eleganti, alla moda e che siano sempre attuali anche con il cambiare delle stagioni, praticamente senza tempo. Siamo riuscite a raggiungere il nostro scopo creando una rete con le artigiane che, come noi, si sono trovate in difficoltà e collaborando con i fornitori della zona per cercare di mantenere Mirandola e il suo circondario vivi come erano prima del terremoto. Non solo. I nostri prodotti contribuiranno alla ricostruzione dell’asilo della nostra comunità, fondamentali sia per i bambini sia per le mamme, che spesso sono diventate l’unico sostentamento della famiglia.