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Wunderkammer. Arte, Natura, Meraviglia ieri e oggi

Cranio umano con corallo rosso, XVII secolo. ©Pisa, Museo di Storia Naturale e del Territorio dell_Università di Pisa, Certosa di Calci.
Cranio umano con corallo rosso, XVII secolo. ©Pisa, Museo di Storia Naturale e del Territorio dell_Università di Pisa, Certosa di Calci.

15 novembre 2013 – 2 marzo 2014, Gallerie d’Italia e Museo Poldi Pezzoli – Milano

A Milano, tra Piazza Scala e via Manzoni, c’è un percorso meraviglioso che porta lo spettatore dall’arte antica a quella contemporanea: si tratta di Wunderkammer. Arte, Natura, Meraviglia ieri e oggi.

Un percorso, questo, che ha preso vita grazie alle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo e il Museo Poldi Pezzoli in collaborazione con la Fondazione Antonio Mazzotta, e che rimarrà aperto al pubblico fino al 3 marzo 2014 per raccontare i rapporti tra arte e natura tramite le stanze delle meraviglie, le Wunderkammer, appunto, nate in epoca rinascimentale per raccogliere “il mondo che stava intorno”.

La rassegna, curata da Lavinia Galli e Martina Mazzotta, attraversa due periodi della storia del collezionismo d’arte, della scienza e della filosofia tramite un rapporto multidisciplinare partendo dal ‘500 per arrivare a noi. L’allestimento di Luca Rolla e Alberto Bertini non vuole ricostruire una Wunderkammer, ma rievocarne lo spirito. A opere e manufatti del XVI Secolo sono accostati oggetti d’arte contemporanea per stimolare l’osservatore a cercare e trovare analogie e corrispondenze tra i significati implicati nel multiforme  e difficile fenomeno delle Wunderkammer, sgombrando il campo dalle ambiguità legate al termine stesso.

Il fenomeno di queste stanze è nato principalmente grazie a scienziati e regnanti italiani, principi austriaci, boemi e tedeschi. Erano sostanzialmente un modo per raccogliere e testimoniare l’allora consueta compenetrazione tra Arte e creazioni scientifiche. Il fenomeno si è ripresentato periodicamente fino al XX Secolo, anche grazie a certe Avanguardie che si sono riappropriate di quel sistema della meraviglia che l’illuminismo aveva rimosso.

Maria Cristina Carlini, La mia Wunderkammer, 2013, grès, smalto, oro, legno di recupero, cm 250×300 dettaglio

Wunderkammer, Arte, Natura, Meraviglia è visibile tra il Museo Poldi Pezzoli e le Gallerie d’Italia, che per la prima volta si fondono in un unico percorso espositivo: nella prima sede sono riunite le raccolte enciclopediche dei bolognesi Ulisse Aldovrandi e Ferdinando Cospi e del milanese Manfredo Settala, evidenziando il loro rapporto coi Medici, per far comprendere come dal Rinascimento all’illuminismo, il collezionismo di Naturalia fosse spesso integrato con quello di oggetti d’arte, grazie ad una selezione di opere di altissima qualità.

Le sezioni, per scoprire quanto gli elementi del mondo minerale, naturale, animale e vegetale fossero collegati tra loro, integrati da raffinati capolavori di oreficeria e arti decorative, sono quattro. La prima parte è dedicata ai tre collezionisti sopracitati, la seconda agli oggetti del mondo naturale che suscitavano meraviglia per forma e colore, ovvero i Naturalia ( coralli, pesci ecc.), mentre  la terza mette in  luce il collezionismo di Exotica e la quarta quello dei Scientifica.

Sono quindi esposti  molti oggetti provenienti da quello che veniva comunemente chiamato Nuovo Mondo e dall’Estremo Oriente. C’è poi un’ultima sala che riunisce gli Artificialia, splendidi modelli di oreficeria realizzati da artisti milanesi e tedeschi,  ottenuti montando materiali naturali come avorio, ambra e pietre dure.

La rassegna mette in evidenza anche gli oggetti posseduti da Gian Giacomo Pezzoli, fondatore dello stesso Museo, che è stato poliedrico collezionista, dando molta attenzione alle arti decorative e agli oggetti di gioielleria. Ma è tra le stanze delle Gallerie d’Italia che i pezzi d’arte contemporanea propongono un forte dialogo con la storia. La dispersione e la vendita delle Wunderkammer avvenute durante l’epoca Illuminista, evocate dalle opere di Emilio Isgrò ed Elisa Sighicelli, fa da preludio a numerosi pezzi della più recente arte.Le Avanguardie Dadaista e Surrealista, insieme alle ancor più recenti  post avanguardie degli anni ’70 e ’80, hanno riproposto la presenza del meraviglioso attraverso l’ uso di materiali estremamente eterogenei e accostamenti di Naturalia e Artificialia.

Le sezioni in questo caso sono due. La prima illustra il desiderio di contenere entro quattro pareti il repertorio esaustivo di un mondo, grazie alle opere di Maurizio Cattelan, Marcel Duchamp, Alik Cavaliere, Emilio Isgrò e Giuliana Cuneaz. La seconda parte indaga invece il rapporto dialettico tra arte e natura nella contemporaneità, tra homo faber e mondo naturale, al contempo conflitto e connubio il cui continuo trasformarsi nel tempo si ammanta del colore cupo della melanconia. Che si tratti di melanconia o di altro, la natura si pone nell’arte di oggi come preziosa alternativa alla dimensione scientifico-tecnologica, consentendo di evadere dalla routine data dal quotidiano, per rievocare arcane possibilità immaginifiche e meravigliose. Le opere qui in mostra sono, tra gli altri,  di Damien Hirst, Jannis Kounellis, Mario Merz e Piero Manzoni.

Damien Hirst, High Windows (Happy Life), 2006. Smalto e farfalle su tela. ©London-Milano, Robilant+Voena.

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INFORMAZIONI UTILI:

Wunderkammer. Arte, Natura, Meraviglia ieri e oggi
Gallerie d’Italia e Museo Poldi Pezzoli – Milano
Dal 15 Novembre 2013 al 2 Marzo 2014
Orari: Da martedì a domenica dalle 9.30 alle 19.30 – giovedì dalle 9.30 alle 22.30. Chiuso lunedì.
Info: www.museopoldipezzoli.it – www.gallerieditalia.com – www.mazzotta.it

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