Una grande retrospettiva è dedicata dal Museo Donnaregina di Napoli all’artista Vettor Pisani, figura di spicco del panorama dell’arte concettuale del Novecento. Per la prima volta sono riunite un vastissimo numero di opere e realizzazioni creative. Investigazioni concettuali, giochi ironici linguistici, l’arte del passato coniugata alle provocazioni del presente è sempre stata la filosofia con la quale si è espresso Vettor Pisani (Bari, 1934-Roma, 2011).
Tutta la sua ricerca artistica si svolge tra arte, letteratura, teatro, architettura, filosofia, poesia, scienza oltre agli “sconfinamenti” per le scienze occulte. Le figure-simbolo alle quali si è sempre ispirato sono un’identificazione artistica e concettuale attraverso le connotazioni concettuali appartenenti a Marcel Duchamp, Yves Klein, Joseph Beuys e, Michelangelo Pistoletto in occasione del progetto “Plagio” (avviato da Pisani, dopo la partecipazione nel 1970 su invito di Pistoletto alla mostra di Achille Bonito Olivo intitolata “Amore mio”) ed ancora dalla sua collaborazione con gli artisti Alighiero Boetti e Gino De Dominicis.
Disseminate di triangoli, cerchi-semicroci, specchi e tavoli, labirinti e piramidi, padiglioni e modellini architettonici, alambicchi e clessidre, pianoforti e violini accostati a busti, manichini, calchi, fusioni di figure religiosi dalla Madonna a Cristo, gli angeli o immagini di Edipo e della Sfingeo dell’isola dei morti di Arnold Böcklin e popolate di un vero bestiario personale (tartarughe, conigli,galline,scimmie, pesci rossi, gatti, pavoni aquile e piccioni) le opere di Vettor Pisani sono teatri immaginari della memoria e della conoscenza, rappresentazioni filosofiche e conoscitive dalla storia moderna dell’Europa e delle sue contraddizioni, effimere scenografie e questioni morali ed intellettuali imprescindibili quanto insolubili, forme d’introduzione alla complessità della speculazione espressa attraverso l’ordinarietà del quotidiano, sogli-spazio-temporali fra epoche differenti, codici di comunicazione fra sta stati ed entità opposte. Da qui il titolo della mostra visibile a Napoli al Museo Madre: “Eroe/Antieroe; umano e divino, umano e animale;uomo e donna, vita e morte”.
La mostra analizza l’impegno dell’artista nella ricerca, nella perlustrazione di un’idea fra pensiero e azione, opera attraverso la multiforme adozione di dispositivi di messa in scena performativi e narrativi. Le sue opere sono così in costante metamorfosi. Esposte in questa esposizione i cicli dedicati al teatro come RC Theatrum (vero e proprio teatro rosacrociano presentato nel 1976 alla Biennale di Venezia e poi ripresentato e approfondito negli anni in più versioni, fra cui Il Teatro di Edipo, Il Teatro della Vergine, L’Isola Azzurra, Il Teatro della Sfinge, Il Teatro degli Artisti e Animali, Il Teatro di Cristallo, Virginia con i pesci rossi).
Non mancano i cicli dedicati alle Isole di Capri e Ischia e Napoli Borderline… A cura di Andrea Villani ed Eugenio Vola con la supervisione di Laura Cherubini quest’importante esposizione è la più completa ad oggi dedicata all’artista ch raccoglie il gruppo più consistente di opere, sia storiche che recenti- mai riunito in una sola mostra – permettendo così di ripercorrere l’intera produzione di Vettor Pisani attraverso installazioni site-specific, disegni, collage, dipinti su tela e su pvc, sino alle azioni performative, fotografia e filmiche ai lavori in tecnica mista con un eccezionale corredo di materiale documentativo.
Una seconda esposizione verrà presentata nei primi mesi del 2014 al Teatro Margherita di Bari organizzata dal Museo Donnaregina di Napoli e il Comune di Bari. Il catalogo è edito da Electa.
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Vettor Pisani: Eroica/Antieroica retrospettiva
Napoli Museo Madre –Fondazione Donnaregina –Museo Arte Contemporanea
Via Settembrini, 79
Sino al 24 marzo 2014
Orari: lunedì, mercoledì, giovedì ,venerdì, sabato 10.00-19.30. Domenica 10.00-20.00
Lunedì ingresso gratuito.