Le attese erano per un totale compreso tra 25 e 26 milioni di sterline. Invece l’asta londinese di Christie’s dell’11 febbraio 2014 dedicata a una collezione di “Arte Povera” ha stracciato tutti i pronostici archiviando un totale di aggiudicazioni pari a 38,4 milioni di sterline. Top price un capolavoro di Alberto Burri realizzato tra il 1960 e il’61. Partito da una stima di 1,7 milioni di sterline ha fermato la sua corsa al rialzo solo a £4,674,500 pari a $7,666,180. Il record precedente di Burri risale all’ottobre del 2011 quando da Sotheby’s una sua “Combustione legno” del 1957 aveva fatto 3,177,50 sterline pari a circa 5 milioni di dollari. In totale sono stati stabiliti 13 nuovi record d’artista. Tra gli altri highlights della serata il Michelangelo Pistoletto “Lui e Lei-Maria e Michelangelo” del 1968 partito da 600 mila sterline è stato aggiudicato a 1,986,500 pound. Per vedere nel dettaglio tutti i risultati di questa vendita clicca qui
___________________________________________________
LA PRESENTAZIONE DELL’ASTA
Ha trasformato gli umili e “poveri” materiali di uso quotidiano in potenti e suggestive opere d’arte; ha portato nelle gallerie il processo di decomposizione animale e vegetale decenni prima che Damien Hirst e Tracy Enim iniziassero la loro carriera artistica; ha trasformato l’intero panorama dell’arte contemporanea degli anni ’60/’70, lasciando un segno profondo sull’arte concettuale, sul minimalismo e sul gruppo dei Young British Artists. E’ l’Arte Povera. La memorabile corrente artistica italiana che muove i suoi primi passi sulle orme dei grandi del dopoguerra, come Alberto Burri, Lucio Fontana, Piero Manzoni e Fausto Melotti, e sancisce i suoi tratti distintivi nelle opere di Michelangelo Pistoletto, Alighiero Boetti, Mario Merz, Luciano Fabro, Giulio Paolini, Pino Pascali, Giuseppe Penone ed Emilio Prini.
Questa rosa di nomi prestigiosi, accanto a quelli degli artisti contemporanei che ne hanno accolto e sviluppato l’eredità – parliamo di Cy Twombly, Olafur Eliasson, Anish Kapoor, Tony Cragg, Rosemarie Trockel e Thomas Schutte – sarà protagonista di un’eccezionale asta da Christie’s il prossimo 11 Febbraio 2014 a Londra. Preceduta da una mostra che toccherà le principali sedi mondiali della maison, la vendita dal titolo Eyes Wide Open: An Italian Vision sarà la più importante collezione privata di Arte Povera mai mostrata in Gran Bretagna. Assemblata con cura da una coppia italiana, nel corso di 25 anni la collezione conta oggi 109 opere dei più celebri artisti. Raccolto nel titolo Eyes Wide Open, l’insieme di lavori riflette l’intensa visione dell’ultima grande corrente artistica italiana, lasciando spazio anche all’arte contemporanea che ne ha seguito le tracce. “Mai prima d’ora abbiamo visto una collezione privata che indaga con tale profondità il prima e il dopo dell’arte povera, dalle sue radici in Alberto Burri, agli artisti dei nostri giorni” – afferma con orgoglio Mariolina Bassetti, Presidente di Christie’s Italia e Direttore Internazionale della sezione Post-War & Contemporary Art.
“Lo scopo della raccolta è stato quello di perseguire l’energia” – raccontano i collezionisti, che hanno scelto ogni opera mossi dai sentimenti da esse suscitati. Visti con i loro occhi, tutti i lotti sono presentati in catalogo da un testo scritto dalla coppia, che parla delle proprie emozioni nell’acquisire ogni opera e nel vivere ogni giorno con essa.
“Lei e Lui – Maria e Michelangelo” di Michelangelo Pistoletto è il lotto più atteso. Stimato £600,000 – 800,000, questo doppio ritratto a grandezza naturale raffigura l’artista e la sua compagna di vita nonché collaboratrice Maria Pioppi, l’uno difronte all’altro in un atto di intima unione. Un atteggiamento che riflette il familiare rapporto dei due collezionisti e la loro ricerca appassionata nel mondo dell’arte. Eseuito all’inizio del 1968, questo lavoro nello stesso anno è stato tra i migliori presenti in una delle più famose mostre dell’artista presso la Galleria L’Attico di Roma. Come tutte le opere di Pistoletto, anche in questa i riflessi di luce e i movimenti innescati dagli spettatori che si riflettono nello specchio sono elementi chiave del risultato artistico che diventa un’icona dell’Arte Povera.
Tra gli altri highlights, Torso di negra al bagno di Pino Pascali, realizzato nel 1964 (stima su richiesta), è un totem di affascinante femminilità che pare emergere dal pavimento, in bilico tra arte astratta e figurativa. Segue Piede (Foot) di Luciano Fabro. Stimato £800,000-1,200,000, l’opera fa parte di una serie di Piedi realizzata tra il 1968 e il 1971 ed esposta alla Biennale di Venezia nel 1972. Importante oggetto di indagini nel 2012 alla Tate Modern, al Reina Sofia e al MoMA di New York, Alighiero Boetti è presente in catalogo con varie opere, tra cui Mappa, realizzata nel 1979, oggi stimata £450,000-650,000, parte della famosa e apprezzata serie di mappe del mondo ricamate tra il 1971 e il 1994, in collaborazione con donne afgane di Kabul.
La straordinaria collezione Eyes Wide Open: An Italian Vision sarà esposta a Torino il 24 Gennaio presso Palazzo Birago Camera di commercio di Torino (Via Carlo Alberto, 16 Torino. Orari: 10 – 19), e a Milano il 30 Gennaio presso Palazzo Clerici (Via Clerici 5. Orari: 10 – 19).
Ecco le altre date del tour internazionale
New York: dal 21 al 26 Gennaio, presso il January Christie’s 20th Floor (1230 Avenue of the Americas, New York. Orari: 10 – 17)
Chicago: il 29 e il 30 Gennaio, presso Christie’s Chicago 875 (North Michigan Ave 3810 Chicago. Orari: 9 – 17)
Dallas: il 29 e il 30 Gennaio, presso The Warehouse (14105 Inwood Road Dallas. Orari: 9 – 17)
Londra: dal 5 al 14 Febbraio, presso Christie’s Mayfair (103 New Bond Street. Orari: 10 – 17).