Ha inaugurato il 1° Febbraio e sarà visitabile fino al 14 Aprile alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, la mostra Temi&Variazioni. L’impero della luce. Attraverso un serrato quanto affascinante susseguirsi di inediti dialoghi, il curatore Luca Massimo Barbero mette in relazione opere note e meno note del museo veneziano con lavori contemporanei, ma non solo, provenienti da collezioni private, al fine di suscitare nello spettatore “assonanze, sorprese e rimandi inaspettati, quasi spiazzanti”. Si tratta della quarte edizione di una formula curatoriale di grande successo ideata dallo stesso Barbero nel 2002.
Perno ideale del percorso espositivo il capolavoro di Magritte, da cui prende titolo la rassegna, forse l’opera più popolare acquisita dalla mecenate americana. In un gioco di rimandi visivi e mentali, ecco alternarsi Degas e Matisse, Basilico e Rothko, Kapoor e Hockney, in un viaggio che attraversa tre secoli di storia dell’arte.
A chiudere la mostra un prezioso omaggio a Fausto Melotti (1901 – 1986): 20 opere, tra cui Contrappunto II, Orfeo dimentico, Chiave di violino, creazioni di questo poetico scultore, che nella leggerezza incisiva dei suoni delle sue linee, ha per anni intitolato alcuni dei sui lavori proprio Tema e variazioni, da cui prende origine nel 2002 il titolo di questa rassegna.