Mercoledì 12 febbraio 2014, alle ore 15,00, presso la Sala Pomarancio della Basilica di Loreto verrà presentato il restauro di un prezioso corredo d’altare in corallo, effettuato di recente dai Laboratorio Metalli e Terrecotte dei Musei Vaticani.
Il corredo d’altare in oggetto è registrato presso l’Archivio Storico della Santa Casa alla data 5 gennaio 1722 come dono del principe Caracciolo d’Avellino al Santuario della Santa Casa. Il corredo, di manifattura trapanese (sec. XVI-XVII), comprende un crocifisso, tre carteglorie, due candelieri grandi, sei candelieri medi e quattro candelieri piccoli.
L’intero corredo è realizzato con una grande accuratezza. La tecnica è quella classica del corallo a retro incastro, che prevede lamine di metallo dorato traforato, con inseriti elementi di corallo dal verso, fissati poi con impasto ceroso e tela di rinforzo, su basamenti lignei dorati o dipinti; ogni elemento si differenzia per la forma e le necessità strutturali. Il Cristo crocifisso è in argento finemente cesellato. La croce ha un’ampia base in bronzo dorato e traforato, con decorazione a volute. Tutta la superficie è decorata con una moltitudine di coralli in diverse forme.
Il programma degli interventi:
– Mons. Giovanni Tonucci, Arcivescovo Delegato Pontificio di Loreto
– Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani
– Giovanni Morello, Presidente Artifex – Comunicare con l’Arte
– Flavia Callori di Vignale, coordinatrice del restauro
– Maria Concetta Di Natale, Docente di Museologia e Storia del Collezionismo e di Storia delle Arti Applicate e dell’Oreficeria – Università di Palermo
– Paolo Galassi, Presidente Accademia di Loreto
Saranno presenti le restauratrici Eva Mentelli e Barbara PintoFolicaldi