In concomitanza con la mostra “Rodin. Il marmo, la vita” presso il Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano (18 febbraio – 25 maggio 2014), la Galleria nazionale d’arte moderna organizza una mostra incentrata sulla diffusa e trasversale influenza esercitata da Auguste Rodin sulla scultura italiana dei primi decenni del Novecento, a partire dalla risonanza suscitata dalla sala personale dell’artista francese presso la Biennale di Venezia del 1901.
La mostra D’apres Rodin. Scultura italiana del primo novecento, a cura di Stefania Frezzotti, propone opere di scultori italiani in gran parte presenti nelle collezioni della Galleria nazionale d’arte moderna, fra i quali Medardo Rosso, legato allo scultore francese da sentimenti di ammirazione e conflittualità; da altre collezioni sia pubbliche che private provengono opere di artisti che hanno trovato nella plastica di Rodin un modello ispirativo che arriva fino alle soglie degli anni Quaranta.