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1,2 m€ per asta Wannenes degli arredi degli antiquari Berger e Zanettin

 

Eccellente risultato della prima asta Wannenes 2014, dedicata agli arredi di due antiquari come Gennaro Berger di Roma e Claudio Zanettin di Cortina. Ripartita in quattro sessioni nei giorni del 4 e 5 marzo, ha totalizzato 1.196.139 euro con una percentuale dell’88,2% per lotto e del 109,8% per valore.

“Collezioni uniche come quelle di due antiquari raffinati come Berger e Zanettin” commenta Guido Wannenes a capo dell’omonima casa d’aste “hanno un grande potere evocativo dato dalla qualità delle provenienze e del valore intrinseco delle opere stesse. In questa tipologia di vendita all’incanto tipicamente anglosassone, l’equilibrio è nel rapporto tra qualità e prezzo in relazione a una prestigiosa proprietà, e questo fa sì che l’asta abbia suscitato grande interesse sia da parte dei dealers sia di appassionati connoisseur.”

Da segnalare il segmento dedicato alle opere provenienti dalla collezione di Gennaro Berger, che ha registrato un gradimento dell’83,3% per lotti e del 79,2% per valore, mentre la collezione di argenti provenienti da una proprietà padovana, si è avvicinata al tutto venduto per lotti con il 97,5% per lotti e un 118,8% per valore; infine, gli oggetti che arredavano la casa di Cortina di Claudio Zanettin hanno riscosso un grande interesse con un 94.9% per lotti e un 191.3% per valore.

Mauro Tajocchi, a capo del Dipartimento di Arredi, così sintetizza l’ottimo esito dell’asta: “Il catalogo presentava un’eclettica miscellanea di collezioni che per la loro eterogeneità hanno solleticato la curiosità collezionistica di un pubblico selettivo, che oltre alla qualità ha apprezzato con entusiasmo un’offerta che ogni volta si rinnova in maniera stimolante”.

Entrando nel dettaglio dei lotti che hanno caratterizzato questa vendita, è da segnalare lo straordinario risultato di una figura di nudo femminile in bronzo rinascimentale, che partendo da una stima di 1.000 – 1.500 euro ha visto accrescere enormemente il suo valore fino a raggiungere il migliore risultato del catalogo con 74.400 euro (lotto 348).

Lotto 348
SCULTURA IN BRONZO, XVII-XVIII SECOLO
raffigurante figura femminile ignuda, su base circolare in marmo; usure. Alt. cm 25
Stima € 1.000 – 1.500

Esito simile per una console in legno scolpito e dorato del XIX secolo proveniente dalla collezione di Clelia Ranzi, impreziosito da un piano in marmo bianco e inserti di marmi policromi e supporto in forma di figura femminile, che da una quotazione di 3.000 – 4.000 euro ha raggiunto la piazza d’onore con 68.200 euro (lotto 284). Un’elegante tavolino Queen Anne in lacca rossa a cineseria del XVIII secolo, ha visto più che raddoppiare le proprie quotazioni di 8.000 – 12.000 euro con un esito di 27.280 euro (lotto 323).

Lotto 323
TAVOLINO QUEEN ANNE IN LACCA ROSSA A CINESERIA, XVIII SECOLO
gambe bulbiformi riunite da crociera, un cassetto sotto il piano, restauri,
usure, mancanze Alt. cm 74, larg. cm 63, prof. cm 96
Stima € 8.000 – 12.000

Soffermandoci su la sezione della scultura della collezione Berger, è da segnalare un busto in marmo bianco del XVII secolo raffigurante una dama rinascimentale, che da una stima di 4.000 – 6.000 euro ha realizzato 16.120 euro (lotto 55); e un suggestivo bassorilievo del XIX secolo con decorazione altomediovale che da 8.000 – 10.000 euro è stato acquistato 10.540 euro (lotto 57). Passando agli arredi della medesima proprietà, si distinguono una coppia di vasi in marmo con montature in bronzo dorato esitati a 12.400 euro (lotto 144 stima 1.800 – 2.200 euro); e una coppia di candelieri a sette fiamme francesi del XIX secolo in malachite e bronzo dorato battuti a 11.780 euro (lotto 181 stima 6.000 – 8.000 euro).

Lotto 144
COPPIA DI VASI IN MARMO, XIX SECOLO
con montature in bronzo dorato, base squadrata
polilobata e fusto scanalato con cespo fogliato che regge
il corpo dei vasi, cintura continua traforata e prese laterali
in forma di testine muliebri, coperchio con presa a forma
di pigna; usure, minime sbeccature Alt. cm 40, larg. cm 21, prof. cm 15
Stima € 1.800 – 2.200

Una piccola sezione di maioliche meridionali ha raccolto un ottimo esito come dimostra un albarello del XVIII secolo in maiolica policroma della fornace di Burgo esitato a 2.232 euro (lotto 95 stima 200-300 euro); e ancora un albarello palermitano del XVII-XVIII secolo raffigurante un santo monaco battuto a 1.612 euro (lotto 93 stima 200-500 euro).

Luca Melegati responsabile del Dipartimento Porcellane ha così riassunto:  “Una vivacità di un collezionismo di nicchia molto preparato che la casa d’aste con entusiasmo ha intercettato”.

Gli argenti di una collezione padovana hanno caratterizzato un’ampia sezione del catalogo, con un gradimento veramente eccezionale che ha portato ad un esito vicino al sold out, che Tommaso Teardo, responsabile degli Argenti, cosi riassume: “Un grandissimo interesse da un pubblico di appassionati collezionisti privati e di operatori da tutto il mondo, che di fronte ad catalogo di sostanza premiano sempre la qualità”. Un esempio lo troviamo in un servizio in argento in sei pezzi da tè e da caffè con vassoio cesellati
dall’orafo Gorham a Providence nel XX secolo esitato a 6.820 euro (lotto 427 stima 3.500 – 4.500 euro); e un grande versatoio con coperchio in argento dorato tedesco del XIX secolo battuto a 6.200 euro (lotto 425 stima 2.300 – 2.800 euro).

Notevole successo ha, infine, riscosso l’ultima sezione dell’asta dedicata agli arredi ampezzani dell’antiquario Claudio Zanettin, dove ha primeggiato una grande tela del XX secolo raffigurante degli avvoltoi venduta a 22.320 euro (lotto 775 stima 600-800 euro), seguita da una scultura in legno del XIX secolo raffigurante Mefistofele esitata a 13.640 euro (lotto 751 stima 1.500 – 2.000 euro).

Lotto 775
PITTORE DEL XX SECOLO
Avvoltoi. Olio su tela, cm 90X126
Stima € 600 – 800

 

<sfoglia qui il catalogo>

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