“Dobbiamo aprire ai privati. Sia nella forma del mecenatismo sia in quella della sponsorizzazione. Prendiamo Ercolano, che è a pochi chilometri da Pompei. La convenzione con la Packard ha creato un modello di integrazione pubblico privato che ha avuto un grande successo. Sto lavorando perché diventi una convenzione tipo”. Lo ha affermato il ministro per i Beni culturali e il Turismo, Dario Franceschini, in un’intervista apparsa sul ‘Corriere della Sera’.
“Individueremo – ha proseguito Franceschini – venti siti, piccoli, medi e grandi e chiederò a venti aziende , italiane e straniere, di farsene carico con un atto di liberalità, secondo le linee sperimentate dalla convenzione Ercolano. Non credo proprio che rifiuteranno”. Ha poi aggiunto che su Pompei si cercherà di spendere bene i fondi europei, sapendo che tutto il mondo punta i riflettori su questo sito archeologico. Inoltre, per migliorare i servizi e incrementare il turismo si provvederà a istituire le prenotazioni online, questione sulla quale siamo in grave ritardo.
