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Prorogata al 22 giugno la mostra “Le Grazie di Canova”

Il fascino di Canova non conosce ombre: sono già oltre quindicimila i visitatori della mostra che a Possagno, in Museo e in Gipsoteca, è dedicata al tema delle “Grazie”. E con l’avvio della bella stagione, le richieste di visita da parte di gruppi e scuole si infittiscono.

Per questo il Presidente della Fondazione Canova Giancarlo Galan si è espresso favorevolmente alla proroga della mostra sino al 22 giugno, avviando le procedure per il prolungamento dei prestiti concessi per l’esposizione.
Il Vicepresidente Renato Manera, che si è visto approvare dal Consiglio d’Amministrazione la proposta di proroga, suggerisce alle scuole di programmare le visite alla mostra anche per tutto il mese di maggio oppure nei pomeriggi feriali quando i gruppi sono meno fitti in museo. In questo modo Museo e Gipsoteca saranno in grado di far fronte, senza disagio per alcuno, alle moltissime richieste di visita.
“La Mostra “Le Grazie di Canova” sta andando molto bene, oltre le aspettative”. Manera ricorda che “l’esposizione – che si articola all’interno delle collezioni permanenti sia della Casa di Canova che della Gipsoteca – presenta un percorso di oltre quaranta opere. Tra queste i due modelli in gesso delle Grazie (che servirono all’atelier di Canova per realizzare le due repliche in marmo, quella del duca di Bedford oggi all’Albert and Victoria Museum di Londra, e quella per la Beauharnais oggi all’Ermitage di Pietroburgo) e due splendidi bozzetti in terracotta (prestati dal Museo di Bassano e dal Museo di Lione). Da notare come il modello delle Grazie del duca di Bedford sia stato oggetto, proprio per questa mostra, di un restauro completo dopo i gravi danni della Grande Guerra, grazie all’avveniristica tecnica del reverse engineering, riproponendo al visitatore di oggi lo splendido gruppo come era uscito in origine dalle mani esperte di Canova. Un vero miracolo, non solo della tecnica ma anche dell’eterna, emozionante bellezza di Aglaia, Eufrosine e Talia”.
“La mostra – come sottolinea Mario Guderzo, curatore della mostra – non si “limita” alle Grazie restaurate. Propone infatti i disegni delle stesse (prestati dal Correr di Venezia e dalla Biblioteca comunale di Cagli) i monocromi (dal Museo di Bassano), le terrecotte di Possagno con la allegoria trinaria anticipatrice del soggetto grazioso, poi le tempere i rilievi in gesso, le medaglie e le incisioni. Insomma una esposizione molto articolata, ricchissima di suggestioni e di motivi di interesse, inserita in quel contesto davvero magico che è la Casa Museo di Antonio Canova”.
I visitatori del Museo di Possagno hanno la possibilità di vedere nel Museo Canova di Possagno le opere dell’artista a 360°, dall’iniziale idea abbozzata in disegno alla piccola terracotta, dal rilievo al modello in gesso, dal dipinto al marmo. Una continua elaborazione di soggetti e di concetti sui temi classici della bellezza e del mito. Una formidabile carrellata dentro la vita e l’anima di Canova che ha “lavorato come una bestia”, producendo durante la sua intera vita oltre duecento marmi per principi, papi e imperatori.

La Mostra “Le Grazie di Canova” è aperta fino al 22 giugno 2014, dal martedì alla domenica, dalle 9.30 alle 18, orario continuato. Lunedì chiuso. Chiuso il giorno di Pasqua, aperto il giorno di Pasquetta. Per informazioni: 0423544323.

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