Appuntamento per sabato 12 aprile alle ore 11 a Vicenza per rivedere l’altare Pojana che, al termine di un accurato restauro tornerà a splendere. Il monumento, riconosciuto all’unanimità l’opera che più incarna l’influenza di Donatello e Mantegna sull’arte del Quattrocento a Vicenza. Si tratta di un imponente altare-mausoleo che costituisce il capolavoro assoluto custodito nella chiesa di San Lorenzo a Vicenza.
Del suo impegnativo e lungo restauro si è fatta carico la Fondazione Giuseppe Roi, ricorrendo il quinto anniversario della scomparsa del mecenate vicentino che, attraverso la fondazione che porta il suo nome, ha legato il suo patrimonio alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico di Vicenza.
I risultati dell’intervento conservativo che ha interessato l’intero apparato decorativo dell’altare composto da sculture, affreschi, decorazioni e stucchi, saranno illustrati al pubblico, alla presenza del Soprintendente ai beni artistici storici e etnoantropologici di Verona, Rovigo e Vicenza, Saverio Urciuoli, sotto la cui supervisione è stato realizzato il restauro.
Faranno gli onori di casa, oltre al presidente della Fondazione Roi Gianni Zonin, il rettore di San Lorenzo padre Giulio Cattozzo, in rappresentanza dei Frati Minori Conventuali cui il tempio francescano è affidato fin dal Duecento, e il Sindaco di Vicenza Achille Variati, essendo il Comune proprietario della chiesa e del suo patrimonio d’arte.
La dottoressa Chiara Rigoni, funzionario della soprintendenza che ha coordinato il lavoro, presenterà gli esiti del restauro, che ha confermato l’originale assetto unitario dell’altare e riportato in luce particolari nascosti da manomissioni e ridipinture intervenute nel corso di cinque secoli.