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“Glaube Liebe Hoffnung” in lingua originale al Piccolo

Ancora una volta il Piccolo di Milano si dimostra aperto verso il teatro di regia europeo, come è stato fin dalla sua fondazione da parte di Giorgio Strehler nel 1947 (ricordiamo che nel 1956 Bertold Brecht, rimasto positivamente colpito dalla sua “Opera da tre soldi” rappresentata a Milano per la regia di Strehler, affidò al Piccolo Teatro l’intera sua drammaturgia, consegnando proprio a Strehler la responsabilità di gestire ogni rappresentazione in Italia dei suoi spettacoli).

In segno di continuità con la tradizione di apertura verso l’estero del primo teatro stabile italiano, al 9 al 12 aprile è in scena allo Strehler “Fede Amore Speranza” (“Glaube Liebe Hoffnung”) del drammaturgo austriaco, contemporaneo a Brecht,  Odon von Horvath,  un testo del 1932 che viene portato a Milano in lingua originale e con sottotitoli in italiano per la regia dello svizzero Christoph Marthaler. In un’Europa ancora colpita dalla recente fine della Prima Guerra Mondiale e stroncata subito dopo dalla crisi economica del ’29, Elisabeth desidera avviare un commercio di lingerie per cercare di vivere autonomemente e dignitosamente. Dà inizio a quest’esperienza,  ma senza i necessari permessi e quindi viene multata.  Per procurarsi il denaro per risolvere il problema e continuare nel suo intento decide di vendere il suo corpo in “nuda proprietà” alla scienza affinchè lo possa usare, dopo la sua morte,  per i propri esperimenti. 

In una scena surreale si consuma la lenta discesa della protagonista verso la morte,  unica salvezza davanti  ad una vita che sembra riservare solo inconvenienti e delusioni anche se condotta in modo non del tutto passivo, semmai con flebili tentativi di reazione. Attori assolutamente convincenti conducono il pubblico verso il suicidio della protagonista come reazione finale, soluzione costretta non tanto dalla passività, quanto dalla delusione dopo le disgrazie che hanno annullato il potenziale di ogni sforzo e di ogni idea.

Il tempo sembra essere lo scheletro di tutto lo spettacolo: tempo che deve sembrare in abbondanza, che scorre lentamente per la durata della serata (3h.30’’più intervallo), come a dire con ironia che per morire ed essere sconfitti non c’è fretta,  e che la vita si deve passare in ansia e ricerca, in un attivismo inutile. Nonostante con queste premesse lo spettacolo possa apparire asolutamente amaro, la sua lucida e pessimistica analisi arriva a colpire in modo ancora più tagliente perchè tocca punte d’ironia e di apparente leggerezza.

 

SCHEDA TECNICA:
“Fede Amore Speranza” (“Glaube Liebe Hoffnung”),

Milano, Piccolo Teatro Strehler

9-12 aprile

Via Rivoli 6

Regia di Christoph Marthaler

Orari: da mercoledì a venerdì 11 ore 20.30; sabato ore 19.30. Durata: 200 minuti con intervallo.

Prezzi: platea 40 euro, balconata 32 euro.

Informazioni e prenotazioni 848800304 – www.piccoloteatro.org

 

 

 

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