Inauguererà giovedì 17 aprile presso la (galleria +) oltredimore la mostra personale di Alessia De Montis To be apple or not to be apple. Un dubbio amletico sull’amore platonico. Si tratta di una serie di opere inedite – fotografie, video e installazioni – alcune delle quali interattive, frutto di un progetto iniziato dall’artista nel 2012 a New York, che parte dalla grande illusione dell’esistenza dell’ “altra metà”, che mai combacerà perfettamente, come solo possono le due parti di una stessa mela.
L’arte di Alessia De Montis è un’indagine sui dilemmi e misteri che affascinano e accompagnano l’uomo nel corso della vita in un processo di maturazione senza termine.
Nel progetto in mostra, Alessia De Montis eleva una semplice mela a protagonista del sentire umano rimescolando riferimenti culturali del tutto eterogenei, fagocitando e sfatando miti e cliché: da emblema del peccato originale a pomo della divina discordia, da metafora platonica del perfetto amore a strumento di conoscenza per la scoperta della gravità, da simbolo della più viva e folle città statunitense a quello dell’informatica più evoluta…
La mela diventa anche oggetto di crudeltà distruttiva, sfregiata con un colpo letale inferto con mira precisa. In un solo istante tutto è perduto, rimane l’orrore di quanto è compiuto: le due metà separate per sempre che indicano il fallimento di qualcosa che è andato perduto. E non bastano le manipolazioni successive, la creazione della materia nuova per rinsaldare quanto si è spezzato, per creare un’altra metà a nostra immagine e somiglianza. A conti fatti l’aderenza perfetta delle due metà si rivela un’illusione.